Acate, gemellaggio italo-tedesco – nipponico nel nome del Karate

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Il comitato provinciale Csen mette in rilievo l’attività svolta da un’associazione affiliata, vale a dire la Shoryukan di Acate che si occupa di karate. “E’ stato stipulato – dice il presidente provinciale Csen, Sergio Cassisi – un importante gemellaggio con la Germania che ha contemplato, tra l’altro, la partecipazione di un gruppo di atleti e maestri proveniente dal Giappone. Tutto ciò a merito dell’attività svolta dal maestro Giuseppe Brugaletta che è riuscito a dare vita ad un accordo che rappresenta per tutta l’area iblea un importante traguardo raggiunto nel settore delle arti marziali e del karate in modo particolare. Ecco perché vogliamo mettere in rilievo l’impegno e la costanza  profusa negli anni proprio dallo stesso maestro”.

Il gemellaggio con il gruppo della Germania e del Giappone si è svolto di recente a Dusseldorf. Una settimana di grande karate, tenutasi in diverse palestre, con il caposcuola ed alcuni tra i migliori campioni provenienti dalla scuola Inyoryu di Kyoto, oltre che con la partecipazione di maestri giapponesi e tedeschi. “Un confronto all’insegna del karate – afferma il maestro Brugaletta – ma anche dell’amicizia, del gioco e del divertimento, che ha dato ad alcuni dei nostri allievi l’opportunità di scoprire nuove culture ed un nuovo modo di socializzare, grazie al karate ed anche ad una sufficiente conoscenza della lingua inglese, con persone provenienti da un’altra parte del mondo. Stiamo parlando di una esperienza che sicuramente arricchisce non soltanto il loro livello pratico, ma che apre una strada che li proietta a pensare in funzione del mondo e non solo del Paese in cui vivono, prospettando loro nuove opportunità per il futuro. Un’ esperienza che, come ci siamo promessi, si ripeterà spesso”.

Ecco perché alcuni tra gli atleti tedeschi e giapponesi sono stati invitati a visitare in futuro la Sicilia, ospiti delle famiglie iblee, così come è accaduto in Germania. “Lo scopo – aggiunge il maestro Brugaletta – non sarà soltanto di portare da noi il karate “made in Japan” e di praticarlo così come solo loro ci sanno insegnare, ma anche quello di suscitare interesse verso la nostra terra, la nostra cultura e le nostre risorse in genere rivolgendoci agli abitanti di un Paese dove la fusione tra tradizione e futuro regna da anni in un connubio perfetto”.

Il messaggio che la scuola Shoryukan vuole lanciare è di utilizzare lo sport come migliore strumento di crescita, prefiggendosi come obiettivo, oltre che una migliore formazione tecnica riguardo alla conoscenza delle arti marziali, quello di andare ad attingere direttamente dalla scuola madre giapponese (presso la quale una rappresentativa acatese si recherà già a partire dall’ anno prossimo), puntando anche ad una formazione di tipo globale, offrendo così ai praticanti diverse e concrete opportunità di scambio. Alla fine del seminario, un esame di passaggio di Dan con una commissione tutta giapponese e tedesca, con esito brillantemente positivo per il maestro Giuseppe Brugaletta, che sancisce un importante passo in avanti per la sua scuola di Acate, che per il futuro prossimo potrà contare, oltre che sulla fiducia della scuola madre giapponese, anche sul sostegno del Csen con cui collabora da qualche tempo, grazie all’ appoggio del sempre attivissimo presidente provinciale Sergio Cassisi.