Ogni 20 del mese (e fino alla fine dell’anno), il bilancio di Modica va verificato

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Non sono passate che due settimane da quando il Consiglio comunale di Modica ha approvato la delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, che già è arrivato il tempo di verificarne l’attuazione: il Collegio dei Revisori dei conti, infatti, in occasione della seduta dell’8 ottobre, era stato categorico nell’imporre il proprio parere favorevole all’atto solo a condizione che si provvedesse ad effettuare ulteriori verifiche con cadenze mensili fino alla fine dell’anno, il 20 ottobre, il 20 novembre e il 20 dicembre.

Così, quando saranno già maturati sette giorni di ritardo, il Consiglio è stato convocato in via straordinaria per lunedì 27 ottobre alle 19.00 per discutere di questa prima verifica: il presidente del Consiglio comunale Roberto Garaffa, in occasione della conferenza dei capigruppo di ieri, ha informato ai consiglieri di aver chiesto al Collegio dei Revisori dei Conti la relazione sul mantenimento degli equilibri, relazione che il presidente del Collegio Anna Maria Aiello si è impegnata a trasmettere al più presto.

La verifica sembra al momento aver dato esito positivo, come hanno annunciato il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore al Bilancio Enzo Giannone: “I Revisori dei Conti del Comune di Modica hanno certificato l’esistenza degli equilibri di bilancio al 20 ottobre 2014. In particolare, non è emersa nessuna criticità relativa al Patto di Stabilità nonché agli equilibri di parte corrente e di parte capitale delle entrate e delle spese”.

La nuova relazione dei Revisori, tuttavia, non si esime dal far rilevare alcune criticità che restano presenti nella gestione finanziaria del Comune e rischiano di compromettere gli equilibri di bilancio del Comune, motivo per il quale sarà necessario riconfermare il costante monitoraggio per le prossime scadenze del 20 novembre e del 20 dicembre: “Le uniche criticità individuate dai Revisori” precisano il sindaco Abbate e l’assessore Giannone “riguardano azioni derivanti da scelte politiche delle precedenti Amministrazioni”.

La prima fa riferimento, secondo l’Amministrazione: “alle difficoltà di riscossione coattiva dell’Ente. La seconda criticità riguarda i debiti fuori bilancio con sentenza esecutiva ereditati da una gestione passata inefficiente della macchina amministrativa. Debiti che l’attuale Amministrazione sta gradualmente finanziando e pagando.
Da gennaio ad oggi, sono stati finanziati debiti fuori bilancio da sentenze esecutive per oltre 800 mila euro. Infine, la terza criticità individuata dai Revisori dei Conti sono le società partecipate. L’Amministrazione ha proceduto a coprire le perdite per oltre 300 mila euro e ha rimodulato i contratti rendendoli maggiormente coerenti con le prestazioni svolte dalle società partecipate”.