I 100 anni di Giuseppa Sammito, modicana: “Il segreto? Mangio tutto, ma poco”

25

Quando nacque, la Grande Guerra era scoppiata da poco più di tre mesi. Charlie Chaplin aveva da poco debuttato al cinema e, proprio nello stesso giorno, era stato brevettato il primo esemplare di reggiseno.

Nell’anno del Signore 1914 nacquero anche grandi registi come Alberto Lattuada e Pietro Germi, sportivi come Gino Bartali.
Classe di ferro, si diceva una volta. Lo stesso materiale di cui sembra fatta la signora Giuseppa Sammito che proprio ieri, 3 novembre, ha tagliato lo strepitoso traguardo dei 100 anni.

Tre torte per lei e tanto affetto a circondarla. Quello dei due figli, Francesco e Giorgio, delle nuore, i quattro nipoti e gli altrettanti pronipoti anche se un quinto è in dirittura d’arrivo. Quello degli amici che come lei abitano a Villa Carolina, la casa di riposo che da 10 anni la ospita.

E naturalmente di tutto il personale della casa che quotidianamente la coccola come la nonnina dei nonnini ospiti. Lei, ancora lucidissima ed emozionata per tutte le attenzioni, ci confessa: “Sono molto felice di essere arrivata a 100 anni. Ho vissuto tanti giorni belli come la nascita dei miei figli e dei miei nipoti. Oggi è uno di quelli.
Il segreto dei miei 100 anni? Non lo so proprio, io ho sempre condotto una vita tranquilla, ho sempre parlato poco e non ho avuto problemi con nessuno. Non c’è un piatto che mi piace in particolare, ho mangiato di tutto ma poco”.

Ad interrompere la chiacchierata con “za Pippina”, arriva il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che porta alla signora un bel mazzo di rose rosse. Gli occhi della neo centenaria si illuminano quando le viene detto che è il sindaco: “Addirittura il sindaco? No ma io non mi merito tante attenzioni. Cosa ho fatto di così importante per avere tutte queste persone oggi qui per me?”
“Mia mamma è stata una gran donna” interviene il figlio Francesco, per tutti Ciccio: “ci ha cresciuti insieme a mio padre Vincenzo con amore e dedizione. Io e mio fratello abbiamo provato a crescere i nostri figli così come hanno fatto loro con noi. Sono emozionato nel festeggiare i 100 anni di mia madre. Mi auguro di ritrovarci qui a festeggiare ancora altri compleanni”.

Anche il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, porta i suoi saluti e i suoi auguri: “I 100 anni della signora Sammito sono un esempio ed una conferma di come a Modica si viva bene. Da quando sono sindaco abbiamo festeggiato tanti centenari e questo non può che farmi piacere. Auguro a lei e alla sua famiglia le migliori cose”.

 

Ci tiene, prima del taglio della torta, ad esprimere un suo commento l’ex postino Meno Di Natale, 86 anni splendidamente portati, da qualche tempo ospite della stessa casa: “Conosco Peppina da almeno 70 anni. Io ero un giovanotto di 15-16 anni e lei era già una trentenne. Ne ho sempre ammirato la modestia e la determinazione. Le auguro il meglio e sono contento che sia qua con noi a tenerci compagnia ogni giorno”.