Franco Vanella e i suoi “aneliti non realizzati”. Perché si è dimesso il consulente del sindaco

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Il suo incarico di collaborazione è durato un anno e mezzo, ma è stato forse più formale che sostanziale, se si escludono un paio di episodi per cui difficilmente verrà dimenticato: il bando per affidare ad addetti in abiti contadini la vigilanza sui servizi igienici del centro storico, tuttora incustoditi, e la sfilata in costume per le vie della Sorda, prova generale di un Palio della Contea che non si è poi mai fatto. Sarà anche per questo che Franco Vanella ha deciso di dare le dimissioni dal ruolo di consulente a titolo gratuito del sindaco Ignazio Abbate per il centro storico. Lo ha fatto con una lettera breve e misurata, ma non priva di amarezza per via di quegli “aneliti maturati e non realizzati” nello svolgimento dell’incarico. “Sento di ringraziarla per l’onore concessomi all’inizio del suo mandato – ha scritto Vanella al sindaco – e per avermi designato, per più di un anno, esperto del centro storico della nostra Modica. Sento altresì di ringraziare gli assessori tutti e la macchina amministrativa per quello che mi hanno messo a disposizione per onorare il mio mandato. Assieme abbiamo provato ad affrontare le problematiche che tanto angustiano il nostro meraviglioso centro storico ma, puntualmente a volte, qualcosa non è andata per il verso giusto e i risultati non sono stati certo egregi”. Una presa d’atto, quella di Vanella, che lo porta dritto alle conclusioni: “Poiché io amo la mia città – scrive ancora ad Abbate – e il mio unico desiderio era quello di poterla servire e vederla prestigiosa come un virgulto in fioritura, per questo ed anche per miei aneliti maturati e non realizzati, senza voler nemmeno supporre altre ipotesi o altri percorsi, né tanto meno altre conclusioni (che probabilmente non dimorano nella sua mente né tanto meno in quella della sua squadra) e nella volontà di sottolineare il mio profondo senso del servizio, le rappresento le mie dimissioni”.
Del resto, nel frattempo l’Amministrazione comunale sta facendo autonomamente la propria strada per tutto ciò che riguarda il centro storico: proprio nelle scorse è partita la collaborazione con i docenti e i ricercatori del Circes dell’Università di Palermo che collaboreranno con il Comune per la redazione di un piano regolatore esclusivamente concentrato sul centro storico.