Tasi, Imu e Tari: la stangata di fine anno. Ecco date e aliquote nei comuni ragusani

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Pochi giorni ancora, per racimolare gli spiccioli, poi arriva per tutti la stangata di fine 2014.
Per Imu e Tasi la scadenza è unica e certa: il 16 dicembre, martedì prossimo. Per la Tari ogni Comune ha fissato i propri termini, tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo.

I calcoli variano ovviamente in base alle aliquote e ricordiamo che, in provincia, sia il Comune di Ragusa, sia i “piccoli” Giarratana e Monterosso, hanno deciso di azzerare quella della Tasi, cosicché qui la scadenza del 16 resta valida solo per l’Imu (per chi, naturalmente, possiede immobili o terreni oltre la prima casa).

In tutti gli altri Comuni, il calcolo è semplice.
Per chi ha versato a giugno o a ottobre, si dovrà pagare esattamente lo stesso importo versato per l’acconto, e con le stesse regole, se la situazione in riferimento alla casa non è cambiata. Per chi si accinge a pagare per la prima volta, è bene sapere che per la Tasi si applicano le stesse regole previste per l’Imu per determinare la base imponibile, che è data dal valore catastale rivalutato del 5% e moltiplicato per 160, sia per le abitazioni che per le pertinenze.
Con questa regola generale, bisogna poi andare a verificare quali aliquote hanno fissato i singoli Comuni, dato che il Governo li ha lasciati liberi di decidere.

In provincia, l’aliquota più alta, fissata al 2,5 per mille, è al Comune di Comiso e al Comune di Scicli. Poi ci sono i Comuni di Vittoria e Pozzallo, che l’hanno fissata entrambi al 2 per mille, Modica all’1,85 per mille, e infine Ispica, Santa Croce Camerina, Acate e Chiaramonte Gulfi, che si sono limitati all’1 per mille.

Discorso diverso per la Tari, il tributo relativo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti: in questo caso davvero la situazione varia radicalmente da Comune a Comune, sia per quanto riguarda gli importi (dato che il totale del ruolo deve coprire l’intero importo della spesa sostenuta dall’ente per la gestione dei rifiuti) sia per quanto riguarda le scadenze.
Per esempio al Comune di Modica, la scadenza della Tari è fissata per il 20 dicembre. A Vittoria, il secondo acconto deve essere versato entro il 31 dicembre. A Comiso ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2015. A Scicli, in teoria i cittadini avrebbero dovuto provvedere al pagamento entro il mese di ottobre, così come a Ispica avrebbero dovuto farlo entro il 30 novembre.

Quanto alle modalità di pagamento, è possibile utilizzare i bollettini postali precompilati solitamente inviati dai Comuni oppure il modello F24, indicando i diversi codici di riferimento.

E se già quest’anno non è stato semplice orientarsi nella “giungla” delle nuove tasse – con l’Imposta Unica Comunale (IUC) che dovrebbe riunire almeno Imu, Tari e Tasi – è probabile che l’anno prossimo o al più tardi nel 2016 bisognerà ricominciare da capo, tentando di capirci qualcosa: il Governo, infatti, ha preannunciato il ritorno ad una tassa unica, la Local tax, che almeno eviterà le complicazioni dei conteggi.