A Ragusa è di nuovo allerta per il gelo. Come si guida in caso di ghiaccio sulle strade

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Le scene dell’ondata di maltempo a cavallo del Capodanno sono ancora impresse nella mente di ognuno: le forti nevicate e le città imbiancate, anche i numerosi disagi, la nottata passata all’addiaccio per centinaia di cittadini e la scia, immancabile, delle polemiche.

Ma a pochissimi giorni di distanza la provincia di Ragusa potrebbe ritrovarsi, nuovamente, a fronteggiare l’ennesima allerta per il gelo.
Stavolta non c’entra alcun vento siberiano, e (per fortuna) non c’è alcuna pertubazione di mezzo: si tratta di un “normale” impulso freddo da Nord che attraverserà l’intera penisola e giungerà sino alle nostre latitudini per farci battere i denti. Non dovrebbe esserci alcuna nevicata,  l’allerta è data dalle gelate.

Da stanotte, e sino a venerdì, le temperature crolleranno nuovamente. I valori si erano rialzati negli ultimi tre giorni (concedendoci qualche giornata soleggiata e tiepida), ma adesso torneranno  repentinamente giù. Dal tramonto, i valori minimi si abbasseranno a ridosso dello zero, e si manterranno tali per le successive 12 ore. Nei comuni della fascia montana si toccheranno i -2°, fra Modica e Ragusa ci si manterrà tra 1° e 2°.

L’intensità del vento si manterrà moderata solo nella giornata di martedì (con raffiche fino ai 40 km/h), ma già da mercoledì sarà in calo. In questa occasione, dunque, le temperature percepite sulla pelle non differiranno di molto rispetto a quelle reali, e non si toccheranno le punte di -16° della scorsa notte di Capodanno.

Non sarà la neve, stavolta, a causare disagi. Ma attenzione al gelo: le temperature rigide favoriranno la formazione di lastre di ghiaccio anche sulle nostre strade, il rischio di perdere l’aderenza sarà alto. È probabile che i comuni, già dalle prossime ore, decidano di attivarsi spargendo sale sulle principale arterie viarie.

Ma come si guida in caso di ghiaccio a terra?
È bene tenere a mente le raccomandazioni di Siegfrid Stohr, ex pilota di Formula 1: “L’aderenza col ghiaccio”, sottolinea Stohr: “diventa così scarsa da rendere spesso vana ogni manovra. Quindi dal punto di vista della guida l’unica soluzione è procedere a passo d’uomo soprattutto in discesa”. 
“La situazione più pericolosa è quella che si presenta quando, viaggiando su strada asciutta ci si trova improvvisamente su di un tratto ghiacciato. Infatti in questi casi la velocità sarà sempre eccessiva. Bisogna dunque imparare a prevedere il pericolo, tenendo a mente che il ghiaccio si forma più facilmente nelle zone in ombra e sui ponti“.