Il cane dei carabinieri cerca la droga, ma trova la corrente elettrica. A Ragusa

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I carabinieri di Ragusa Ibla e quelli del Nucleo operativo della compagnia, in collaborazione con una squadra del nucleo CC cinofili di Nicolosi (Ct), hanno condotto un’operazione antidroga su diversi obiettivi del capoluogo.

Ecco il bilancio dell’operazione nel comunicato della Compagnia Carabinieri di Ragusa:

In esito a specifica attività informativa, sospettando che alcuni soggetti già noti ai carabinieri detenessero hashish ai fini di spaccio, avendoli nel recente passato notati ad accompagnarsi con altri personaggi della stessa indole verosimilmente per trattare e/o condurre compravendite di sostanza stupefacente.

Convocato il cane antidroga per le prime ore di ieri mattina, i militari sono andati a “far visita” a tre abitazioni dove sospettavano vi potesse essere occultato dell’hashish. Nella prima né il cane ha fiutato nulla, né i militari hanno trovato qualcosa d’illecito. Nella seconda i militari hanno trovato uno spinello già confezionato e un grammo di hashish pronto all’uso. Certo il quantitativo è stato insufficiente per una denuncia penale ma il giovane, G.G. di 22 anni, è stato segnalato al Prefetto di Ragusa quale assuntore di stupefacenti.

Nella terza casa, il cane antidroga sembrava aver trovato qualcosa ma evidentemente i militari sono arrivati troppo tardi, probabilmente la “roba” era già andata in “fumo”. Il cane infatti s’è soffermato su di un involucro di plastica che presentava verosimili tracce di cannabis ma che soprattutto odorava palesemente di hashish anche al non sensibile olfatto umano. Quindi nessuna contestazione per il pregiudicato cinquantenne G.C., se non fosse che, nel corso della perquisizione domiciliare un militare s’è accorto che il contatore della corrente elettrica appariva manomesso. Convocati con urgenza due tecnici dell’ENEL. Questi non solo hanno riscontrato la palese manomissione dell’apparecchio ma hanno altresì riferito che l’utenza era stata a suo tempo disattivata e dalla illecita riattivazione vi era stato un prelievo per quasi un anno con un consumo stimato di circa 1.000 euro.

C. è stato quindi dichiarato in arresto per furto aggravato e condotto in caserma per i rilievi foto-dattiloscopici. Sentito il pubblico ministero – dott.ssa Serena Menicucci – l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Anche se questa volta la droga è stata trovata in modesta quantità, i carabinieri non demordono e continuano nell’attività antidroga poiché comunque la “roba” evidentemente gira (lo dimostra i diversi consumatori “pizzicati” negli ultimi giorni) e dev’essere solo trovata. Quindi l’unità cinofila ha già in programma ulteriori mattinate a Ragusa per i prossimi giorni.