Aula consiliare occupata a Ragusa, i lavoratori del servizio cimiteriale in protesta

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Dalla serata di martedì dieci lavoratori dei servizi cimiteriali della cooperativa Pegaso occupano l’Aula consiliare di Palazzo dell’Aquila. Una protesta contro l’Amministrazione che non avrebbe tutelato i livelli occupazionali predisponendo un capitolato per il nuovo appalto non adeguato.
Dell’intera vicenda hanno parlato in conferenza stampa i consiglieri comunali di opposizione (ad esclusione dell’esponente di Movimento città).

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Un incontro tenuto a pochi passi dai lavoratori in protesta ed in attesa dell’esito dell’incontro, fissato per il tardo pomeriggio di oggi, tra l’assessore Antonio Zanotto, un rappresentante della UIL ed una delegazione di dipendenti della cooperativa Pegaso.

La storia inizia parecchi mesi fa, quando per porre termine alle continue e forzate proroghe, l’Amministrazione Piccitto inizia a predisporre i nuovi bandi per l’affidamento dei servizi comunali, tra i quali quello presso i cimiteri, per un periodo di tre anni.

Un capitolato d’appalto oggetto di numerose polemiche da parte di qualche consigliere di minoranza, tanto che a settembre 2014 fu presentato un ordine del giorno (Sonia Migliore primo firmatario) che chiedeva di rivedere molti dei termini della questione.

“In quell’occasione l’Amministrazione assicurò che non ci sarebbero stati problemi per il futuro occupazionale dei lavoratori”, sottolineano i 7 consiglieri (D’Asta, Massari, Laporta, Migliore, Tumino, Lo Destro e Nicita, in rappresentanza anche degli assenti Chiavola, Morando, Mirabella e Marino): “una garanzia sulla quale gli stessi dipendenti contarono, fino a quando, con l’aggiudicazione della nuova gara il 28 gennaio 2015, e con l’entrata in vigore del nuovo contratto, sono arrivate le prime lettere con una riduzione del monte ore personale”.

“Ci sono state consegnate a mano”, hanno dichiarato i lavoratori in occupazione permanente: “dalle 38 ore previste ci hanno portato a 33.5 ore. Questo temiamo sia solamente l’inizio. Ci eravamo fidati del sindaco e dell’assessore in autunno, abbiamo continuato a farlo lunedì scorso, quando nel primo pomeriggio ci fu detto da Piccitto di tornare il giorno dopo per poter parlare con l’assessore al ramo, Antonio Zanotto appunto. Ebbene, lo abbiamo fatto, ma ieri in Consiglio comunale non si sono fatti vedere. Nonostante abbiamo chiesto un confronto, supportati dalla richiesta di una sospensione dei lavori arrivata da parte di alcuni consiglieri. Per questo motivo abbiamo scelto di rimanere al Comune. Dalla scorsa notte ci avvicendiamo, in modo tale da garantire ugualmente il servizio. Attendiamo novità, visto che oggi pomeriggio l’Amministrazione ha deciso finalmente di affrontare il nostro caso presso i locali dell’assessorato”.

Questa la verità raccontata dai lavoratori e dai consiglieri di opposizione, i quali, Tumino in testa, hanno anche dichiarato che proprio sulle modalità di affidamento alla ditta Pegaso di questo servizio sarà fatta una ulteriore segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), per l’eccessivo ribasso accettato che comprenderebbe anche i costi della manodopera.

“Sarebbe un record”, conclude il fronte delle opposizioni: “la terza segnalazione all’Anac, oltre le due occupazioni dell’Aula in due anni di mandato. Ovviamente chiediamo le dimissioni dell’assessore, che voci di corridoio danno già in partenza, ma vogliamo sottolineare con forza la volontà politica di non tutelare questi lavoratori, quando per altri servizi i capitolati sono stati redatti in maniera diversa, a partire dall’affidamento delle strisce blu, alla lettura dei contatori, questione che riserverà ancora sorprese”. E sorprese, in negativo ovviamente per la tutela dei posti di lavoro, vengono annunciate anche per l’affidamento del servizio idrico.
Sia i lavoratori in protesta che i consiglieri in conferenza stampa hanno evidenziato la vicinanza di diversi esponenti del gruppo del Movimento cinque stelle, in rotta con l’Amministrazione.

Voce smentita dal capogruppo Filippo Spadola, il quale ha sottolineato la solidarietà nei confronti dei lavoratori e l’esigenza di capire come evitare che venga diminuito il monte ore e quindi la paga. Sulle dinamiche che hanno portato all’inasprimento dei toni e la conseguente occupazione dell’Aula, Spadola precisa che il sindaco Piccitto avrebbe garantito la disponibilità ad organizzare un incontro con l’assessore al ramo, ma non in Consiglio comunale. Tanto che, mentre i lavoratori avrebbero scelto di protestare platealmente, lo stesso Zanotto li attendeva in assessorato per un confronto costruttivo, fuori dalle telecamere, evidentemente disatteso.