La città di Modica celebra gli ottant’anni di Piero Guccione

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“Lo stupore e il mistero del creato”. Questo è il titolo di una mostra antologica che la Città di Modica dedica al maestro Piero Guccione (che il 5 maggio 2015 celebra i suoi ottant’anni) ovvero uno dei maggiori pittori dell’arte contemporanea. Settanta opere che riempiono un arco temporale che va dal 1962 al 2014 provenienti da collezioni private da ogni angolo della nazione. Il luogo deputato ad accogliere i cicli artistici del pittore sciclitano, ma che vive e opera a Modica, sarà l’ex convento dei padri Carmelitani di Piazza Matteotti.

Fu la scuola di Atene - pastello e tecnica mista - 2006 137 x 93La mostra verrà inaugurata venerdì 22 maggio e l’esposizione rimarrà aperta per sessanta giorni.
Si tratta di grafiche e oli che ripercorrono la vita artistica di Piero Guccione: dalle sue prime esperienze siciliane, poi il periodo romano maturato accanto ad un grande maestro della pittura di tutti i tempi come Renato Guttuso, e quindi Catania e poi nuovamente la Sicilia con il suo paesaggio, il suo mare, la sua luce. L’evento è stato presentato giovedì a Palazzo San Domenico, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Ignazio Abbate, i curatori dell’evento (il coordinatore dell’esposizione, Tonino Cannata e il curatore scientifico, lo storico dell’arte Paolo Nifosì che con Andrea Guastella hanno collaborato alla parte artistica).

“Abbiamo messo in cantiere”, dichiara Tonino Cannata: “un evento unico nella storia artistica di questa città. Piero Guccione costituisce, per il nostro territorio e per il mondo dell’arte, un esempio raro di artista profondamente legato alla sua terra. Ringrazio l’amministrazione comunale e gli sponsor che in modo convinto hanno recepito il nostro progetto. Un omaggio ad un’artista, prossimo a festeggiare gli ottant’anni, schivo ma ricchissimo di risorse e al quale Modica vuole dedicare un momento alto e fortemente rappresentativo”. “Avremo la possibilità”, dichiara Paolo Nifosì: “di osservare i processi di maturazione artistica di Piero Guccione. Dai riferimenti a Bacon a Munch sino a scoprire, dopo gli anni sessanta, la sua vera identità di artista talentuoso che riscopre il suo territorio trasformandolo in un luogo universale”.

Da Velasquez - pastello su carta - 2004 20 x 14

L’ingresso alla mostra è libero e costituirà uno dei motivi di attrazione per la città ad Expò Milano 2015 come valore aggiunto per una visita nel nostro territorio. “La destinazione d’uso dell’ex convento del Carmine è ormai deciso”, afferma il sindaco Abbate: “esso diventerà una vetrina culturale di alto spessore artistico, tant’è che dopo il grande evento Piero Guccione è già pronta un’altra mostra in cantiere con la soprintendenza di Ragusa. Questa operazione passa attraverso una formula felice quella secondo la quale al pubblico si associa anche l’iniziativa privata che ha inteso sostenere questa appuntamento di grande spessore artistico che ha pochi precedenti in città. Questa occasione costituisce un valore aggiunto all’immagine della città che intendiamo veicolare ad Expo Milano 2015”.