Il centro di Modica chiuso ai santini pubblicitari. Multe salate a chi trasgredisce

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Vietare il volantinaggio in città? E perché mai, dato che tante aziende utilizzano questo strumento per farsi pubblicità? Il comandante della Polizia municipale di Modica Giuseppe Pediglieri ha firmato un’ordinanza che modifica dopo più di dieci anni le regole vigenti in materia nell’ambito del territorio cittadino e apre alla possibilità di fare volantinaggio, tranne nel centro storico.

L’ultima ordinanza in merito, infatti, risaliva al 10 ottobre 2003 e prevedeva il divieto assoluto di effettuare pubblicità attraverso qualsiasi forma di volantinaggio. Nelle nuove disposizioni del comandante si legge “che alcune imprese commerciali o associazioni di categoria o altri soggetti utilizzano come forma pubblicitaria la distribuzione di volantini”, ma allo stesso tempo che viene “ritenuto opportuno, in una politica di difesa e salvaguardia dell’ambiente, tutelare il decoro e la pulizia del territorio, ed in particolare del storico della città, presupposto fondamentale per dare continuità ed efficacia al progetto di sviluppo integrato ed avviato dal riconoscimento Unesco” e “ritenuto di dover disciplinare meglio i luoghi, i modi e le forme dove tale tipo di pubblicità è vietata”.

Per questo il comandante ha stabilitoil divieto assoluto di effettuare pubblicità attraverso qualsiasi forma di volantinaggio nel centro storico” e che “nelle altre aree il volantinaggio è consentito solo con distribuzione diretta all’utente o nelle buche postali”.

In caso di inosservanza della presente ordinanza, sarà applicata una sanzione pari ad € 413,14, oltre al rimborso spese per il ripristino dello stato dei luoghi (naturalmente, come per tutte le sanzioni, si potrà pagare entro 60 giorni in misura ridotta o fare contestazione presso il Comando di Polizia Municipale). I servizi comunali di Polizia Municipale, Ambiente e Tributi saranno incaricati di far osservare l’ordinanza, a meno che entro i prossimi 60 giorni di affissione dell’atto nell’Albo Pretorio non pervengano ricorsi al Tar, come previsto dalla legge.