Un tunisino in manette per droga, a Comiso. La Polizia lo ha sorpreso alla fermata dei bus

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Sorpreso con un ingente quantitativo di hascisc, un tunisino di 38 anni, pregiudicato, è stato arrestato dalla Polizia di Comiso, che ha operato in sinergia con quella di Niscemi.

I fatti si sono verificati venerdì pomeriggio, a Comiso, quando l’uomo, con precedenti giudiziari e di polizia, e destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ragusa, è stato sorpreso in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Era appena arrivato da Catania in autobus e aveva addosso aveva un panetto di circa 100 grammi di hascisc.

Questi i dettagli:

I Poliziotti del Commissariato di P.S. di Niscemi, insieme ai colleghi del Commissariato di P.S. di Comiso, davano vita, ad un servizio di contrasto al traffico illecito di stupefacenti. In particolare l’attenzione era rivolta all’area della fermata dell’autobus proveniente da Catania, al fine di poter identificare eventuali soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, che trasportassero tali illecite sostanze dal capoluogo etneo.
Gli agenti si concentravano così su di un soggetto nordafricano, il quale, dopo essere sceso dal pullman iniziava ad avere dei comportamenti guardinghi tali, da eludere un eventuale controllo di polizia, tentando di allontanarsi rapidamente dalla area della fermata del servizio pubblico.
Visto lo strano comportamento del soggetto, i poliziotti decidevano di identificare e controllare l’uomo,
che, a seguito di ispezione e controllo, veniva trovato in possesso di un panetto di hascisc del peso di gr. 98 circa.
Alla luce di quanto accertato, ovvero la flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente, stante la gravità dell’atto commesso – desunto dalla quantità di sostanza rinvenuta, chiaramente finalizzato allo spaccio, atteso che da essa si potevano ricavare oltre 120 dosi (spinelli), circa – nonché in relazione ai precedenti, giudiziari e di polizia gravanti sul soggetto, destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ragusa, i poliziotti niscemesi e comisani, procedevano all’arresto dell’uomo di nazionalità tunisina.
L’arrestato, dopo gli adempimenti di rito veniva associato alla Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’A.G. procedente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, la quale coordina le indagini nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Alessia La Placa.