Rubano lo scooter e chiedono 250 euro per la restituzione. Due arresti e due denunce, a Vittoria

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Avevano rubato uno scooter, allo scopo di guadagnarci qualcosa con il cosiddetto trucchetto del “cavallo di ritorno”.

Due ragazzi di 22 e 19 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Vittoria, mentre due minorenni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. La vicenda è iniziata venerdì notte, quando un vittoriese di 50 anni ha subito il furto del ciclomotore del figlio e, sabato mattina, si è recato in commissariato per sporgere denuncia.

Le indagini della Polizia sono scattate immediatamente e le pattuglie, nel corso del primo pomeriggio, hanno notato un movimento strano da parte di due ragazzi che, con atteggiamento circospetto, stazionavano davanti alla porta della vittima del furto. Hanno quindi convocato il 50enne che, sebbene a disagio, ha dichiarato che i due minorenni gli si erano presentati dicendo che erano in possesso di informazioni da comunicargli in merito al ciclomotore e che avrebbero potuto farglielo recuperare dietro il pagamento di 250 euro.

La vittima ha raccontato anche che, temendo che se non fosse stato remissivo non avrebbe più rivisto il motorino, aveva assecondato i due, accettando il pagamento della tangente, ma chiedendo loro di accontentarsi di 50 euro. Le trattative, dopo qualche minuto, si erano concluse con un accordo per 120 euro, ma poiché la cifra doveva ancora essere consegnata, la Polizia ha deciso di intervenire, chiedendo alla vittima di chiamare il 113 non appena i due si fossero fatti risentire.

E così il 50enne ha fatto, raccontando di essere stato contattato dagli estortori, che gli avevano fissato un incontro in piazza Cesare De Bus, per la consegna del denaro e del ciclomotore. Le pattuglie hanno, quindi, immediatamente raggiunto il luogo dello scambio e lì, pochi minuti dopo, sono arrivate le due vittime, padre e figlio, e i due giovani mediatori, all’interno di una Peugeot 206 condotta da un noto pregiudicato vittoriese di 22 anni e con a bordo un altro vittoriese, di 19 anni, con piccoli precedenti alle spalle.

Le fasi dello scambio sono state molto articolate e, alla fine, i quattro si sono allontanati in direzioni diverse. A quel punto gli agenti sono intervenuti controllando il 22enne e perquisendo la sua abitazione, dove, non senza problemi, sono state trovate le due banconote da 100 e da 20 euro.

Tutti e 4 i ragazzi, a quel punto, sono stati portati in Commissariato. I minorenni, in presenza dei genitori, hanno subito collaborato e sono stati denunciati. Per gli altri due, come detto, è scattato l’arresto. Sono ritenuti responsabili dei reati di tentata estorsione e ricettazione in concorso.