Le spese del sindaco di Modica Abbate sono irregolari?

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I soldi spesi per comprare la nuova “auto blu” del sindaco, quelli per la sua comunicazione istituzionale e anche quelli per portare Modica a Expo: sono tutti casi nei quali, secondo il Collegio dei Revisori dei Conti, potrebbero esserci state delle violazioni di legge – nelle forme dell’irregolarità contabile o dell’illecito disciplinare – a cui si potrebbe addirittura connettere un danno erariale. Il Collegio ha rivolto queste osservazioni al sindaco Ignazio Abbate con tre distinte lettere protocollate nei giorni scorsi.

La prima, in ordine di protocollo, riguarda appunto l’acquisto della nuova auto di rappresentanza, fatto in un concessionario di Frigintini, per un valore di 10 mila euro. I revisori ora osservano che l‘Amministrazione comunale, non avendo approvato il bilancio di previsione 2015, è in esercizio provvisorio, che si può agire solo in dodicesimi e che l’importo è stato gravato su un capitolo (di spesa corrente) errato (si parlava di un auto al servizio del trasporto dei disabili). La seconda lettera è dello stesso tenore, riguardo i 20 mila euro destinati a una emittente televisiva per la comunicazione istituzionale.

I revisori ritengono che erogare tale somma costituisca un illecito per diverse ragioni: perché gravata sul capitolo delle spese postali, che nulla a che fare con la comunicazione istituzionale, perché l’importo supera i dodicesimi ammessi per legge, perché per le comunicazioni istituzionali esistono già i giornalisti assunti e pagati dal Comune. La terza lettera, infine, riguarda le spese – 183 mila euro compiute dal sindaco per la partecipazione all’Expo di Milano, che non potevano essere impegnate perché in esubero rispetto ai dodicesimi impegnabili per legge, perché imputati ad un capitolo errato e perché anche ad ammettere che una tale spesa possa rientrare tra quelle effettuabili, il suo importo supera abbondantemente il limite massimo ammesso.

Sulla questione interviene con un commento il consigliere comunale del Pd Ivana Castello, che peraltro aveva formalmente interpellato i revisori sulla questione dell’acquisto dell’auto: “Chi è questo sindaco che amministra il Comune senza tener conto delle leggi? Il sindaco si rende conto che un comune delicato come Modica va governato nel rispetto delle leggi di contabilità, perché solo le leggi (e nemmeno tutte) possono costituire un baluardo contro la crisi e l’incoscienza dell’ultimo arrivato? L’amministratore di un comune, ma qualunque amministratore del bene pubblico, deve governare rispettando le leggi e senza mai cedere alla tentazione di poter fare tutto”.

[Fonte La Sicilia]