A Modica si discute di programmazione urbana tra Variante e nuovo PRG

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modica nuovo PRG

Mentre il sindaco Ignazio Abbate e il suo assessore all’Urbanistica Giorgio Belluardo hanno già chiarito l’intenzione di avviare l’iter per dare alla città un nuovo Piano regolatore generale, cresce la preoccupazione per le sorti del “vecchio”, ovvero della Variante adottata nel 2013 dal commissario ad acta e ancora non approvata dall’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, che la tiene ferma in attesa che avvenga l’esame della Valutazione ambientale strategica, necessaria e propedeutica per il proseguimento dell’iter autorizzativo, nonostante in fase di adozione dello strumento urbanistico si fosse sostenuta la possibilità di evitarla.

“Nella mia ultima missione a Palermo nella sede dell’assessorato – spiega l’assessore Belluardo – ho appreso che ci sono più di cinquecento pratiche in attesa di essere esaminate e che comportano le stesse problematiche del PRG di Modica. Quello che doveva fare l’amministrazione lo ha fatto. Tutto è oggi nelle mani dell’Assessorato regionale territorio e ambiente”. Belluardo ricorda quello che è comunque l’impegno dell’Amministrazione sul fronte urbanistico: “L’amministrazione al di là degli aspetti burocratici ha operato, in primis, una scelta programmatica sul piano urbanistico che riguarda il centro storico. Abbiamo affidato al Circes (centro interdipartimentale di ricerca sui centri storici) la elaborazione delle linee guida per il recupero del centro storico cittadino che sarà la base per affrontare, per la prima volta, il piano del centro storico. Tutto ciò in quanto siamo consapevoli dello sviluppo in atto di comparti economici fondamentali quali il turismo, l’artigianato e l’agricoltura di eccellenza. È stato portato a compimento e andrà presto in consiglio comunale il piano di utilizzo del Demanio marittimo; è stato dato l’incarico per lo svolgimento del piano delle antenne per la trasmissione dei segnali radio telefonici. Diciamo questo perché tutti i provvedimenti si muovono nella costellazione del documento urbanistico che lo completano rendendolo efficace una volta approvato. La costituzione dell’ufficio di piano – conclude Belluardo – è funzionale a rendere concrete tutte le applicazioni che si connettono agli aspetti esecutivi dei documenti urbanistici al fine di avere una pianificazione costante e innovativa di tutto il territorio nelle sue componenti”.

Fonte: La Sicilia ]