Sessione estiva, che tragedia! Le 5 regole per farla fruttare, senza troppo stress

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C’è chi, in estate, ha il problema della scelta della meta per le proprie vacanze; chi non sa come fare per mettersi al riparo dal forte caldo; chi se ne sta beatamente in spiaggia dall’alba al tramonto e deve preoccuparsi solo di cosa mettere per andare a cena e chi vede nell’estate il momento migliore per lavorare e fare affari. C’è, infine, tra le tante, un’altra categoria molto numerosa, ed è quella degli studenti alle prese con la sessione estiva.

Sessione estiva: solo a pronunciarla si suda freddo e c’è chi, sui social, sdrammatizza con acume e ironia su quest’espressione terribile che evoca sacrifici e giornate con 40 gradi all’ombra chini sui libri, per non perdere tempo prezioso tra settembre e ottobre. E allora, per voi “vittime del mondo accademico”, abbiamo raccolto i consigli degli esperti.

La prima cosa da fare, forse la più difficile, è mettersi il cuore in pace. I miracoli accadono raramente e se volete passare dovete studiare. Tranquilli, comunque. Per quanto se ne possa dire, di sessione estiva non è mai morto nessuno, quindi calma, recuperate energie e concentrazione.

Organizzate una tabella di marcia, con orari prestabiliti in cui mettete via cellulare, pc e tutto quello che potrebbe rappresentare una fonte di distrazione. Avere un programma dettagliato, e fissare scadenze intermedie, vi aiuterà a non farvi sopraffare dall’ansia e a non arrivare con l’acqua alla gola all’ultimo giorno utile per il ripasso. E poi dormite regolarmente. Le feste notturne sono belle, ma voi di giorno dovete essere lucidi. Rinunciare a tutto, quindi? Neanche per idea. Ma fate una selezione delle serate, non potete tornare alle 4 tutte le notti. Due volte a settimana sarà sufficiente.

Regola nr 2: Attenzione al metodo di studio, che deve variare a seconda della natura della materia e dell’esame. Se è scritto, esercitatevi con riassunti, schemi e sintesi, cronometrando anche il tempo che impiegate per risolvere i problemi. Qualora l’esame riguardi, invece, una disciplina teorica, leggete  e sottolineate, memorizzando i concetti principali e ripetendoli a voce alta. Se le materie da preparare sono più di una, studiatele alternativamente in modo da non annoiarvi indugiando sempre sugli stessi concetti.

Regola nr 3: Quando la disperazione sta per avere la meglio (perché succederà!), guardatevi allo specchio e ricordatevi il motivo dei vostri sacrifici. L’automotivazione continua è la forza trainante che può tirarvi fuori dal pantano dello sconforto quando tutti sono più abbronzati di voi o vi mandano le foto dai luoghi di villeggiatura. Grinta e determinazione, e pensate a quanto sarà meraviglioso il momento in cui avrete un bel voto in più sul libretto.

Regola nr 4: Scegliete l’ambiente adatto in cui mettervi sui libri. Se avete la casa al mare o in montagna, è presto detto. In veranda, col profumo dei fiori e della salsedine è tutto più facile. Ma per chi resta in città, il caldo e l’angoscia delle quattro mura asfissianti sono sicuramente il nemico numero uno da battere per trovare la giusta concentrazione. Trovate l’angolo più fresco, luminoso e ben arieggiato e chiedete che nessuno vi disturbi.

Regola nr 5: Seguita un’alimentazione completa e sana e fate sport. Per quest’anno, purtroppo o per fortuna, potete anche non preoccuparvi della prova costume, tanto il mare lo vedrete solo col binocolo. Adottate un regime alimentare ricco, nutriente, ma leggero, con magnesio, vitamine e sali minerali. Ricorrete agli integratori se vi sentite spossati, meglio se naturali. No al consumo di alcol, si a frutta e verdura di stagione, a bevande energetiche al posto del caffè, alle granite e ai gelati, meglio se artigianali. Se nel corso della giornata avrete fatto bene il vostro dovere di studenti, al tramonto concedetevi una bella pausa e andate a fare una corsetta, una passeggiata, una pedalata, una pattinata, quello che più vi aggrada e che vi aiuta a scaricare tensione e stress.

E poi, coraggio! E’ solo un sacrificio temporaneo e, se sarete bravi, la prossima estate andrà meglio. Potete farcela e, se sarete fortunati, a fine settembre troverete un mare che neanche ad agosto