Il mondo guarda a Pozzallo… Quando la solidarietà fa anche buona pubblicità

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Solidarietà da Stoccolma a Pozzallo

Le notizie drammatiche che scuotono un’Europa per troppo tempo sorda dinanzi all’esodo di massa che impone a migliaia di uomini e donne di scappare dalla fame e della guerra fanno il giro del mondo.

Nei quotidiani, da Parigi a Madrid, la foto del piccolo siriano disteso, ormai privo di vita, su una spiaggia, rimbalzano con titoli forti.

“E’ l’ora che l’Unione europea si svegli, che anche Mosca faccia qualcosa. Non possiamo rimanere ancora in silenzio dinanzi a questi fatti.

Qui c’è gente che scappa perché diversamente muore”. Parole secche, senza appello quelle pronunciate venerdì scorso nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi da uno dei vescovi ausiliari della capitale francese, nella messa del pomeriggio.

Ma anche l’enorme sforzo di chi si prodiga per l’accoglienza, ormai da anni, non cedendo il passo alla stanchezza e a un facile populismo, fa il giro del mondo.

Tant’è che una famiglia svedese, ha deciso di prenotare una vacanza a Pozzallo. Non uno di quei macabri tour che abbiamo visto ad Avetrana o in altri contesti, ma per fare la propria parte.

E allora, mamma, papà, figlie e persino la nonna, hanno caricato le valigie con tanti prodotti: spazzolini, dentifrici, shampoo, detergente intimo, deodoranti, saponette e sapone liquido, assorbenti, asciugamani e mutandine.

Li hanno portati in Sicilia per donarli ai migranti ospiti nel centro di Pozzallo.

A raccontare la storia è il sindaco, Luigi Ammatuna.

 “Questa famiglia mi ha contattato tramite il fotografo Antonio Garrafa esprimendo la volontà di visitare il centro per consegnare direttamente ai migranti questi oggetti.

Il Prefetto Annunziato Vardè è stato molto sensibile all’argomento ed ha accordato un permesso speciale che permettesse l’ingresso della famiglia svedese al Centro di prima accoglienza. Così, insieme all’assessore alle politiche migratorie, Giorgio Scarso, li abbiamo accompagnati al centro.

hanno conosciuto i migranti attualmente presenti e con grande emozione gli hanno consegnato questa moltitudine di prodotti.

Erano visibilmente emozionati e Marjatta Huusko, la nonnina di 78 anni, insieme alla figlia Jaana Huusko, si sono anche messe a piangere nell’ascoltare le storie di questi fratelli migranti che hanno rischiato la vita per cercare fortuna giungendo presso questa sponda del Mediterraneo”.

 Il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha voluto accogliere questi turisti presso il Palazzo di Città “Giorgio La Pira” in segno di accoglienza e di rispetto verso questa famiglia che ha voluto compiere questo grande gesto di amore e di solidarietà. Oltre alla nonnina e alla figlia Jaana, a Pozzallo sono giunti anche il marito Azad di 56 anni e la figlia Rebecca di 19.

 “Giungere a Pozzallo, che abbiamo trovato splendida e caldissima anche nel mese di settembre, per portare questo gesto di solidarietà a questi nostri fratelli, ci riempie di gioia – spiega la signora Jaana.

Dalla lontana Svezia veniamo a conoscenza di quando accade in Sicilia, ma oggi abbiamo avuto modo di toccare con mano il grande amore con il quale queste persone vengono accolte e trattate.

Abbiamo trovato un centro di accoglienza pulitissimo con operatori gentili ed educati. Abbiamo visto la grande speranza che traspariva dagli occhi di questi migranti e quando torneremo in Svezia faremo pubblicità positiva per questa città, che quotidianamente vive questa problematica e la affronta con dignità e grande sacrificio.

Torneremo anche il prossimo anno e consiglieremo ai nostri amici e conoscenti di venire a Pozzallo in vacanza, perché qui abbiamo trovato un mare splendido, una città brillante, gente accogliente e solidale: il miglior biglietto da visita per una città che vuole vivere di turismo.

Desideriamo ringraziare particolarmente il Sindaco Luigi Ammatuna – conclude Jaana – per l’accoglienza che ci ha riservato e per la passione che mette nel suo delicato ruolo istituzionale in questo grande periodo di crisi economica globale”.