‘Isidoro e le tre melarance’ è la delicata e divertente storia portata in scena dal laboratorio musicale Le Officine Sonore.
Un laboratorio di talenti, creato dal giovane cantante ragusano Lorenzo Licitra, con la volontà di portare il teatro e la musica ai bambini, per educarli fin da piccoli a queste arti meravigliose.
Sono state due le produzioni fin d’ora realizzate dal laboratorio: “Sonnolina” liberamente tratto da una delle fiabe più celebri ‘La bella addormentata’ e adesso ‘Isidoro e le tre melarance’, tratto invece dalla fiaba di Giovan Battista Basile.
Lo spettacolo è interpretato da tre bravissimi attori: Fabio Guastella, Anita Indigeno, Luca Iacono, che ha curato anche testo e regia. Alle loro performance si aggiunge l’amichevole partecipazione di Massimo Leggio. Le musiche sono del maestro Peppe Arezzo.
È una favola che racconta della ricerca della propria anima gemella, attraverso un frutto magico, la melarancia appunto.
È una scena che si ripete, ma con uno sviluppo ogni volta diverso, creando divertenti momenti in cui vengono trattati con semplicità temi importanti, come l’amicizia, l’amore, le promesse, il perdono e il prendere coscienza che la bellezza interiore è sempre più importante di quella esteriore. Tutti argomenti trattati con la volontà di coinvolgere i bambini, lo spettacolo infatti non è mai statico, ma si crea sempre una relazione con i piccoli fruitori.
Le Officine Sonore propone solitamente i propri spettacoli all’interno delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, per poi replicare presso teatri o associazioni culturali in modo da coinvolgere anche le famiglie.
L’ultimo, in ordine di tempo, è stata la rappresentazione nel giorno dell’Immacolata al Masd (Centro Culturale Musica Arte Spettacolo Danza di Ragusa) in cui c’è stato un invidiabile riscontro di pubblico tanto da far registrare il sold out.
Altre date sono ora previste per ‘Isidoro e le tre melarance’: il 22 gennaio al teatro Donnafugata di Ibla all’interno della rassegna ‘Il Donnafugata dei piccoli’ ideata da Le Officine Sonore, che comprenderà 4 tappe. Poi giorno 11 febbraio lo spettacolo verrà presentato a Catania, il 2 aprile a Chiaramonte Gulfi e il 22 dello stesso mese a Enna.
Uno spettacolo che allieta e fa divertire, che fa riflettere e che coinvolge. Tutto questo è possibile solo grazie a un lavoro corale. Perciò non possiamo non citare l’assistente alla regia Sofia Cardello, la scenografa Irene Melli. I costumi sono stati affidati a Giuseppe Noah Migliorisi e Anita Indigeno e la scenotecnica a Salvo Lauretta.