Trent’anni di Fidapa Modica: l’associazione che punta sulle donne come lievito della società

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Era il 12 aprile del 1987 quando venne costituita la sezione Fidapa di Modica.

Sono trascorsi trent’anni da quella data, un traguardo importante che non poteva passare inosservato ed è per questo che l’attuale Presidente Lucia Trombadore, insieme alle altre socie, ha deciso di celebrare questo evento con una serata dal titolo “Donne e Talenti” che racchiude il senso dell’associazione che oggi vanta 33 socie.

La serata, che si terrà il 31 marzo  al Teatro Garibaldi, verrà aperta dalla fondatrice della sezione, Liliana Guarino, insegnante e pittrice. “Fu l’allora presidente della Fidapa di Ragusa Ida Di Martino Gebbia, a fare da tramite con la presidente della sezione di Messina e la Presidente della Sezione Distrettuale Sicilia. Mi disse che avevano sentito parlare di me e che ritenevano potessi essere la persona adatta a ricoprire questo ruolo. In realtà ero preoccupata, non era certo facile trent’anni fa portare avanti un simile progetto. E ricordo che la prima cosa che feci fu riunire delle amiche per chiedere loro di sostenermi e così iniziò questa avventura. Inizialmente il percorso fu faticoso ma poi riuscimmo ad inserirci nel contesto culturale della città anche grazie alle tematiche che iniziammo a trattare nei nostri incontri. Allora si iniziava a parlare ad esempio di riciclo dei rifiuti. Fu questo proprio uno dei temi affrontati nel nostro primo incontro. Insomma sono cambiate tante cose da allora ma ricordo quegli anni con molto piacere.”

Ma il trentennale in realtà è solo un’occasione, per creare un momento che sia di coralità cittadina al femminile, come ci spiega l’attuale presidente la prof.ssa Lucia Trombadore.  “Oggi in questa società complessa, la Fidapa ha bisogno di riscoprire le sue radici e ritornare agli intenti statutari, fondativi. La Fidapa nasce in America come movimento di opinione no come un club service e dovrebbe puntare a riconquistare questa posizione. Quindi dovrebbe puntare su donne che fungano da lievito nella società. E questa serata vuole essere proprio l’occasione per mettere in luce le donne della città, i talenti che conosciamo il più delle volte solo per un accostamento tangente, perché sono nostre amiche o perché siamo venute in contatto con loro per lavoro, ed invece queste donne sono delle vere e proprie risorse. In questa occasione quindi daremo voce e volto ad ognuna di loro e riconosceremo i loro talenti.

La serata si dividerà in due momenti, una parte più seminariale, attraverso due corti, uno realizzato dalla Professoressa Lucia Trombadore insieme all’avvocato Daniela Coria, che sarà una carrellata sui diritti delle donne, dal periodo successivo alla nascita della Repubblica fino ai nostri giorni e l’altro, realizzato dalla professoressa Marcella Burderi, sui talenti perduti. Un altro momento di alto respiro dal punto di vista artistico sarà quello affidato alla regista modicana Alessia Scarso con la proiezione del suo corto “Vasa Vasa”. La seconda parte sarà più celebrativa, quella della premiazione, durante la quale ognuna delle candidate scelte per ambito verrà insignita di una emblematica onorificenza.