Scicli, sabato la festa del cantiere educativo “La fontana del villaggio”

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Si svolgerà sabato 6 maggio la festa del cantiere educativo “La fontana del villaggio” di Scicli. La festa, che avrà inizio alle 16,30 in Piazza Italia, vedrà l’intervento del gruppo Scout Scicli 1 che accoglierà i bambini, dell’associazione “Biribillie” che narrerà la fiaba “Pioggia di stelle” coinvolgendo i bambini del cantiere educativo e tutti i bambini presenti e l’associazione “Animatamente” che divertirà con bolle di sapone e animazione.

Quest’anno, in preparazione della prima festa del cantiere per e con la città di Scicli, si è lavorato in stretto contatto con le scuole. Ai bambini della scuola primaria è stata raccontata una fiaba che tratta il tema della condivisione, poi sperimentata tramite un gioco cooperativo, concluso il quale i bambini hanno esclamato: “Questo gioco è stato bello perché abbiamo imparato a condividere il poco spazio che avevamo a disposizione, ci siamo stretti forte aiutandoci a vicenda. Solo così siamo riusciti a salvarci tutti!”. E poi il bellissimo gesto di condivisione dei loro desideri con la città tutta e la società adulta; infatti foto scuoleOltre alle stelle dei bambini, saranno presenti le grandi stelle di tre delle realtà che hanno un’attenzione particolare per il sociale e che operano a Scicli: MH_Casa delle culture, il Centro diurno per minori Istituto Maria SS. Del Rosario, la comunità papa Giovanni XXIII. Ogni stella brillerà di desideri condivisi, di speranze e di nuove consapevolezze.

Il Cantiere educativo espressione della Caritas diocesana di Noto e supportato dalla Fondazione di comunità Val di Noto, nasce come “presenza” nei quartieri a rischio, lì dove le marginalità sociali possono trasformarsi in isolamento. È un luogo in cui ci si disseta di affetto, di relazioni, in cui si impara a stare insieme, a rispettarsi a vicenda e ad essere pezzo fondamentale di un’opera d’arte in costruzione. “Ci auguriamo che questo sia il primo piccolo segno di cammino comune e condiviso, perché occorre (ri)partire dai bambini per rivestire le città di luce”.