Brandisce e scaglia una ringhiera contro gli agenti. Arrestato un giovane

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dj denunciato dalla Polizia

Nella tarda serata di lunedì, 29 luglio, poliziotti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Comiso e Vittoria hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane originario di Vittoria, residente a Comiso, F.V. di anni 24, il quale, insofferente al controllo cui stava per essere sottoposto ad opera di una pattuglia della Polizia di Stato, iniziava ad inveire contro i poliziotti per poi passare alle vie di fatto sferrando loro calci e pugni.

In particolare, intorno alle ore 22:45, l’equipaggio di una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, durante il servizio di controllo del territorio, insospettito dalla presenza di un gruppo di persone intente a dialogare nei pressi dell’abitazione del giovane, già noto alle forze dell’ordine, rallentava la marcia per verificare cosa stesse accadendo.

L’uomo, avvicinatosi all’auto di servizio, con fare minaccioso ed in evidente stato di alterazione dovuta verosimilmente all’assunzione di sostanze alcooliche, inveiva contro i poliziotti.

Subito dopo il giovane ha cominciato a sferrare calci e pugni contro uno dei componenti della pattuglia. Non pago, con gran foga, colpiva più volte con calci, pugni e spallate una ringhiera in metallo. Una volta scardinata l’ha brandita e scagliata contro i poliziotti.

Data la criticità rilevata, sul posto veniva fatta convenire un’altra pattuglia dal vicino Commissariato di P.S. di Vittoria. Ciò nonostante l’uomo continuava a minacciare ed a strattonare anche la moglie, non curante della presenza del figlio minore. I tentativi di ricondurlo alla calma risultavano vani e, al contrario, suscitavano nell’uomo un’ulteriore spirale di violenza e intemperanza. Soltanto grazie alla coordinata azione dei due equipaggi il soggetto è stato contenuto e messo in sicurezza all’interno del veicolo di servizio per essere poi condotto presso gli uffici di polizia. Durante il tragitto ed anche dopo, all’interno dei locali del Commissariato, questi continuava nel suo atteggiamento violento e minatorio e a mettere in pratica diversi gesti di autolesionismo che, soltanto grazie al continuo intervento degli agenti, non riusciva a portare a termine in maniera incisiva.

A causa dei colpi subiti, due degli agenti intervenuti riportavano lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in cinque e sette giorni; l’uomo pertanto veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e condotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.