Centro del Riuso a Ragusa, per donare e ricevere gratuitamente

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C’è un posto a Ragusa dove poter donare e ricevere gratuitamente vestiti e oggetti utili alle famiglie.

È il centro del Riuso alla zona artigianale Pippo Tumino gestito dai volontari di Mecca Melchita.

L’obiettivo è la solidarietà, – racconta il responsabile Carlo Dipietrantonio – è con questa idea che mia mamma Tina Vicari ha creato l’associazione Mecca Melchita ed è la stessa idea che portiamo avanti da 40 anni. Donare agli altri, che siano beni materiali, derrate alimentari o il proprio tempo, ogni cosa è importante”.

Questo capannone – continua a raccontarci – ci è stato concesso dal comune di Ragusa. Qui raccogliamo vestiti, corredini per neonati, giocattoli per bambini, ma anche accessori per la prima infanzia, mobili e piccoli elettrodomestici”.

Li raccogliamo, li selezioniamo e li distribuiamo gratuitamente – spiega Ornella Emmolo, una dei dieci volontari che si occupa del centro di riuso – il nostro non è un centro per persone disagiate, aiutiamo anche e soprattutto loro, ma chiunque può venire qua a prendere ciò che gli piace o a donarlo. Bisogna intenderlo come un mercatino dell’usato, dove però è tutto gratuito”.

Gratuito, ma ci sono delle regole da seguire.

Per gli indumenti non ci sono limiti – ci spiega Carlo – ma per quanto riguarda, ad esempio, gli accessori per la prima infanzia, ne diamo uno a famiglia perché non ne abbiamo tantissimi a disposizione e quindi, in questo modo, cerchiamo di aiutare più famiglie possibili”.

Uno spazio in cui scambiare, scegliere, donare gestito dai volontari che troverete 3 mattine alla settimana, martedì, giovedì e sabato dalle 9:30 alle 11:30. Vi accoglieranno sia che abbiate bisogno di ritirare qualcosa sia che vogliate donare, chiedono solo un po’ di attenzione soprattutto per chi vuol donare. Il centro infatti, non deve essere considerato come un posto dove buttare indumenti logori o oggetti non funzionanti, ma alla base bisogna ricordare sempre la dignità delle persone.

“Abbiamo bisogno di un furgone – concludono alla fine, appellandosi alla bontà delle persone – per le derrate alimentari, ma anche per recuperare grandi o mobili. Se qualcuno avesse modo di aiutarci, noi lo aspettiamo”.