Età media dei contagiati scende a 27 anni, quella dei ricoverati a 49

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“L’incidenza sta crescendo in molti Paesi europei, anche in Italia. Da noi un po’ in tutte le regioni c’è una crescita del numero di nuovi casi. I comuni con almeno un nuovo caso nelle ultime due settimane sono passati da 2.958 a 3.845. Quasi 900 comuni in più, il che testimonia la circolazione del virus. Nell’ultima settimana tutte le regioni sono caratterizzate da una crescita”, ha continuato. “L’età media di chi contrae l’infezione è di 27 anni e la maggioranza dei casi che si sviluppano sono autoctoni, cioè si generano nella stessa regione”, 49 anni è l’età media per i ricoveri in ospedale e 63 per chi entra in terapia intensiva. Inoltre, la maggioranza dei casi si sviluppa ora in modo autoctono e si sviluppa all’interno della stessa regione”.

Lo ha detto Brusaferro (ISS).

“La prevalenza delle varianti mostra come la delta sia ormai dominate in Italia, la gamma (brasiliana) è invece contenuta ed è in declino la variante alfa”. In italia al 20 luglio scorso la prevalenza della cosiddetta ‘variante delta’ di sars-cov-2 era del 94,8%, in forte aumento rispetto alla survey del 22 giugno, con valori oscillanti tra le singole regioni tra l’80% e il 100%. Alla stessa data, la variante ‘alfa’ aveva una prevalenza pari al 3,2% (con un range tra 0 e il 14,7%), mentre la variante ‘brasiliana’ è all’1,4% (0-16,7%). La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall’Iss-ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla fondazione Bruno Kessler. “La rapida diffusione della variante delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione” ha aggiunto Brusaferro. “È fondamentale continuare il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai, e completare il più velocemente possibile il ciclo vaccinale, dal momento che questo garantisce la migliore protezione”.