Scicli, i parroci ‘snobbano’ il sindaco e confermano: “Niente processioni”

266
Il sindaco li aveva invitati per provare a rivedere la decisione di non consentire le processioni della Settimana Santa. Ma i parroci hanno rifiutato l’invito arrivato tardi e di venerdì, quando le parrocchie sono impegnate nella celebrazione della Via Crucis. I parroci di Scicli confermano la decisione: niente processioni per la Settimana Santa.
Ecco il comunicato:
“In data odierna si è svolta a Noto, presso i locali del Seminario, l’Assemblea del Consiglio Presbiterale Diocesano presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, per esaminare la situazione delle singole città della diocesi in merito alla diffusione dei contagi e alla opportunità della celebrazione delle processioni e degli altri riti sacri della Settimana Santa.
Il Consiglio Presbiterale Diocesano ha deciso alla unanimità di affidare ogni decisione in merito ai Consigli dei Parroci e al Coordinamento Cittadino dei Consigli Pastorali Parrocchiali delle singole città, stabilendo che tutte le Parrocchie si debbano uniformare a quanto stabilito concordemente in ogni Città (cfr. il comunicato ufficiale sul sito della Diocesi di Noto).
Pertanto i parroci di Scicli ribadiscono anzitutto quanto già stabilito e pubblicato nel precedente messaggio ai fedeli, cioè che, ad oggi, stando così le cose, rimangono sospese <<le processioni della Addolorata di Santa Maria la Nova, del Santissimo Crocifisso di San Bartolomeo, del Venerdì Santo (nel Centro Storico, a Donnalucata e a Cava D’Aliga), del Santissimo Sacramento e del Cristo Risorto la Domenica di Pasqua>>.
Altresì però i parroci ribadiscono, come già detto espressamente nel precedente messaggio, << di essere pronti a studiare se e come proporre eventuali manifestazioni pubbliche, anche esterne alle chiese, che ci aiutino a manifestare la fede e il desiderio di ripresa di una vita normale, nella certezza che, nella Resurrezione del Figlio, il Signore darà nuovamente a tutti la gioia di vivere nella condivisione e manifestazione degli affetti più cari e come auspicio per una crescita sociale, civile ed economica della nostra città, radicata nel solco delle tradizioni dei padri, e come augurio di pace e fraternità per tutto il mondo>>.
I Parroci si rammaricano che questa sofferta decisione sia stata vista da alcuni come espressione di chiusura e disinteresse nei riguardi delle legittime aspirazioni dei cittadini e delle varie categorie sociali, ma deplorano con forza quanti vorrebbero strumentalizzare le manifestazioni religiose tradizionali a fini propagandisti ed elettorali di parte.
Ringraziando il Sindaco per la sua opera di ascolto, i parroci si scusano per non poter essere presenti all’invito rivolto, sia perché tardivamente arrivato e soprattutto perché, essendo venerdì di quaresima allo stesso orario si è tutti impegnati nelle chiese con la Via Crucis e le altre attività devozionali.
A tutti i cittadini, come singoli e associazioni, i parroci rivolgono l’invito a bypassare sia gli scogli dell’ottimismo ingenuo che del pessimismo sterile. Un invito a camminare insieme! Senza creare barricate e contrapposizioni. Insieme, per contribuire alla crescita di una città più umana, più abitabile, più vivibile, più accogliente e ospitale”.