Il vescovo di Ragusa ha inaugurato i progetti natalizi dell’Anffas

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Progetti natalizi davvero speciali sono stati inaugurati ieri nella sede dell’Anffas onlus di Ragusa. Prima, però, la santa messa che le persone con disabilità dell’associazione hanno animato nella parrocchia di San Paolo apostolo. La funzione religiosa è stata presieduta dal vescovo della diocesi, mons. Giuseppe La Placa. Poi, nel piazzale antistante il centro diurno dell’associazione, in via Eugenio Criscione Lupis, l’inaugurazione del presepe e dell’installazione barocca, chiamata Barocchristmas, realizzata nei laboratori dell’Anffas.

“Il presepe di quest’anno – ha spiegato la direttrice Anffas Ragusa, Salvina Cilia – prende in considerazione l’autonomia lavorativa dei ragazzi. Abbiamo voluto realizzare un presepe in modalità drive-in, visibile quindi tutte le sere perché illuminato fino a mezzanotte. La Sacra famiglia è inserita in una grotta in cartapesta realizzata da tutti i ragazzi del centro come anche il fondale che è una tela dipinta a mano. Gli elementi presenti fanno riferimento al lavoro di una volta e cioè al raccolto in campagna ma anche all’autonomia del lavoro di oggi che per i nostri ragazzi diventa sport, arte della ceramica, scenografia, equitazione. Con queste discipline e tutte le altre che sviluppiamo nel centro Anffas si consegue una pienezza di vita secondo i propri orientamenti, bisogni e gratificazioni personali”.

Il bambinello costituisce un pezzo di storia per il quale l’Anffas Ragusa ringrazia il maestro presepista Bartolo Mineo e l’associazione Amici ro Cuozzu di Giarratana. Si tratta del bambinello storico che per anni è entrato in scena nel presepe vivente.

Per quanto riguarda la mostra, è stata realizzata al termine del corso di formazione per il Turismo accessibile in collaborazione tra Anffas e Formatemp, che ha visto coinvolti 15 ragazzi. “Un corso – prosegue la direttrice – che ha contemplato lo studio della Sicilia della nostra città, dei suoi monumenti e bellezze architettoniche. Abbiamo, quindi, voluto realizzare una mostra di dettagli barocchi. Una installazione che ci presenta alcuni particolari delle nostre chiese e palazzi inseriti nel patrimonio Unesco e che i nostri ragazzi guide speciali hanno studiato e assimilato”.