A Dio, Marisol: focolarina che ha vissuto col sorriso e nell’amore

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Maria Casabene, per tutti MARISOL, 84 anni, di Vittoria, focolarina, è partita per il Cielo domenica scorsa. Ieri, a Vittoria, è stata celebrata una messa: ora le sue spoglie riposano nel cimitero della città ipparina.
Riportiamo un bellissimo ricordo della collega Francesca Cabibbo:
“Alla fine degli anni 50, alcuni anni prima del Concilio, una spiritualità nuovissima per la Chiesa arrivò anche in Sicilia.
Vittoria fu una delle prime città italiane culla delle prime comunità che poi si sarebbero diffuse nel mondo.
Maria Casabene, una giovane vittoriese conobbe la spiritualità dell’unità, proposta da Chiara Lubich e il nascente Movimento dei Focolari. Aderì subito e, sentita la chiamata al Focolare, rispose subito “SI” alla chiamata per una vita radicale.
Maria fu una delle prime focolarine della Sicilia, la prima in assoluto a Vittoria e nella provincia di Ragusa.
Giovanissima, era catechista nella parrocchia del Sacro Cuore. Poi, sentita la vocazione al Focolare era partita per Grottaferrata. Era stata nel primo focolare di Siracusa e poi per tantissimi anni nei Castelli Romani, a Rocca di Papa, dove si trova la sede centrale del movimento, collaborando con don Pasquale Foresi – co-fondatore del Movimento dei Focolari, insieme a Chiara Lubich e primo co-presidente – e con alcuni dei primi focolarini: Marco Tecilla, Aldo Fons, Enzo Maria Fondi, Fede.
Per alcuni anni aveva vissuto a Vittoria, durante un periodo di malattia della sua mamma. Poi era tornata a Roma. Negli ultimi anni aveva vissuto per un breve periodo a Trecastagni (CT) e poi, da un anno e mezzo, a Bra (To), in una struttura sanitaria, accompagnata sempre dalle focolarine.
Tanti a Vittoria hanno conosciuto il Movimento dei Focolari attraverso di lei e nessuno dimentica il suo sorriso, la sua semplicità, la sua fede forte, solida e vera. A Vittoria tornava quasi ogni estate per un breve periodo di vacanza con la sua famiglia, con il fratello Angelo, con la cognata Maria Rosa e i suoi nipoti e per incontrare tanti della comunità.
Entrando in Focolare, dove ha vissuto per quasi 60 anni, aveva ricevuto da Chiara questa parola di vita: “Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito” (tratta dal vangelo di Luca 22,42). Chiara le aveva dato un nome nuovo: Marisol. Che significa: “Maria che vive con solennità ogni attimo presente”.
Proprio così ha vissuto Marisol. Con solennità e con amore in tutte le piccole cose, costruendo la santità di ogni giorno. Era silenziosa e concreta, con un sorriso dolcissimo e sempre nell’amore
Grazie MARISOL”.