Lettera aperta al Sindaco di Santa Croce. Riceviamo e pubblichiamo

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Un cittadino di Santa Croce Camerina, Maurizio Fidone, si è rivolto alla nostra redazione per inviare una lettera aperta al suo sindaco e sollevare una questione che riguarda due suoi concittadini, disabili. Fidone riferisce di aver inviato due Pec al primo cittadino senza ricevere riscontro.
Ecco il testo integrale della lettera aperta:

Mi rivolgo ancora una volta a lei, nella sua qualità di primo cittadino, ma stavolta estendendo il mio appello al giudizio della platea dei lettori con cui si relaziona, scrivendole non più formalmente, come ho già fatto con le due PEC che non hanno avuto l’atteso riscontro, piuttosto epurando la questione da interessi personali, che nessuna valenza hanno rispetto alle ragioni di due persone col pieno diritto d’esser ascoltate. Persone che hanno perso la capacità di difendersi, persone verso le quali chiunque si sentirebbe obbligato a intervenire, perché non possono scendere in spiaggia per godere anche solo dello splendido tramonto sul mare di Punta Secca e che sono interdette da tanti altri piaceri a noi fruibili in questa bella borgata. Queste due persone, non autosufficienti e costrette in sedia a rotelle, vengono ‘spostate’ nel tardo pomeriggio sul marciapiede attiguo alle rispettive abitazioni, ai civici 24 e 26 della Via Pietro Nenni (nella piazzetta prospiciente la casa del Comm. Montalbano), strada che peraltro trovasi all’interno della zona ZTL. Il loro unico piacere “all’esterno” è stato barbaramente danneggiato dalla recente allocazione frontale di un parcheggio per motocicli, che si traduce in un continuo vespaio di moto in arrivo e in partenza fino a tarda sera, con l’aggiunta dello spregevole senso di inciviltà dei conduttori che quasi sempre eseguono le manovre col motore acceso, “regalando” rumori e gas di scarico indirizzato in faccia a chi si trova seduto davanti alle porte delle corrispondenti abitazioni. Ancor prima che il parcheggio fosse realizzato, ne avevo suggerito l’allocazione in corrispondenza di un muro di cinta, tra i due civici 3 e 5 di due passi carrabili, in una zona attualmente occupata da uno stallo a pagamento lungo la Via Alcide De Gasperi (che peraltro trovasi di poco fuori dall’area  ZTL e neppure a 100 metri in linea d’aria dal parcheggio de quo); il Comandante dei Vigili Urbani, da me contattato telefonicamente durante l’istallazione del parcheggio e consapevole della scellerata sua allocazione, mi rispondeva testualmente “non dipende da me, io eseguo ordini”.  A  questo punto mi chiedo, chiedo a lei e anche a tutti i lettori: ma chi può aver preso una così scellerata decisione permettendo l’allocazione del parcheggio, peraltro in conflitto con la segnaletica stradale all’ingresso dello stesso, che impone, con due cartelli a un palo, l’obbligo di svolta a sinistra (il parcheggio è a destra) e il divieto di accesso!?  Ho da significare, in aggiunta e in subordine, che il parcheggio non fa certamente piacere ai tanti turisti che si siedono ai tavoli dell’attiguo bar in piazza, di fronte alla casa del Commissario.  Mi auguro che fra i tanti impegni, da lei assolti con grande responsabilità (e penso che tutti glielo riconoscano), possa inserire anche questo.