Truffa sui finanziamenti Covid: emesse dieci misure cautelari

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Immagine di repertorio

Nel corso del periodo di emergenza sanitaria per Covid-19 i finanzieri di Siracusa hanno proceduto a verificare la correttezza dei dati in merito ad agevolazioni erogate alle imprese in difficoltà, tra cui contributi a fondo perduto.

Durante i controlli è stata riscontrata l’esistenza di oltre dieci società, destinatarie di erogazioni pubbliche, con sede legale nelle province di Siracusa, Messina e nello Stato di Malta, intestate a cosiddette teste di legno e prive di reale operatività, gravitanti intorno ad un unico faccendiere siracusano, operanti perlopiù nel settore delle sponsorizzazioni delle corse automobilistiche, costituite con il principale scopo di schermare le operazioni commerciali fittizie.

Dall’analisi dei flussi finanziari dei conti correnti e delle dichiarazioni dei redditi, è emerso che decuplicando i fatturati del 2019 rispetto a quelli realmente conseguiti da parte delle società coinvolte, mediante la rettifica delle dichiarazioni dei redditi già presentate, è stato possibile giustificare un drastico calo dei ricavi conseguiti nel successivo periodo pandemico 2020-2021, inducendo in errore l’ente pagatore.

Al termine delle indagini sono state eseguite 10 misure cautelari di cui una in carcere, due ai domiciliari e sette misure interdittive nei confronti dei promotori e partecipi al sodalizio criminale,