Per la salvezza del Tribunale, si solleva la questione di legittimità costituzionale

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Si lotta ancora per salvare l’autonomia del Tribunale di Modica. A pochi mesi dal definitivo trasferimento a Ragusa, il procuratore della repubblica Francesco Puleio ha redatto una richiesta che solleva la questione della legittimità costituzionale della legge 148 del 2011 che ha disposto l’accorpamento della struttura modicana a quella ragusana. Domani il memoriale verrà trasmesso dal Vice Procuratore Onorario Veronica Di Grandi al giudice monocratico Anton Giulio Maggiore che dovrà decidere se sollevare o meno la questione della legittimità.
Nelle 12 pagine di memoriale, il procuratore fa riferimento all’art. 77, comma 2, della Costituzione, cioè clausola che accompagna l’adozione del decreto legge n. 138 del 2011.Tale decreto sembra porsi in contrasto con i criteri ed i principi direttivi della legge n. 148/2011 violando, così, l’art. 76 della Costituzione. In particolare è previsto  che la ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie avvenga  secondo criteri oggettivi ed omogenei che tengano conto dell’estensione dei territori, del numero di abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale dei bacini d’utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, nonchè alla necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane”. Nel caso del Tribunale di Modica, nessuno dei criteri è stato oggetto di attenzione da parte del legislatore. Il legislatore ha violato tra l’altro, secondo il procuratore Puleio,  la delega nella parte in cui prevede la possibilità di riduzione, e non necessariamente la soppressione, degli uffici.Inoltre, dato ancora più importante, nel considerare le specificità territoriali si doveva necessariamente tenere conto della situazione infrastrutturale che, per quanto riguarda Modica, appare attestata ai massimi livelli di efficienza, comodità, spaziosità e fruibilità complessiva del Palazzo di Giustizia, inaugurato nel mese di gennaio 2004. Il procuratore elenca quindi diversi altri articoli della costituzione ignorati da parte del legislatore. Non ultimi i costi visto che non ci sarebbe risparmio con la soppressione del Tribunale di Modica, mentre è certo che vi saranno costi di trasferimento e che un bene pubblico quale il palazzo di giustizia resterà inutilizzato.In buona sostanza, l’accorpamento del Tribunale di Modica al Tribunale di Ragusa non comporterà risparmi di spesa né incrementi di efficienza.