Agrem 2013, i prodotti conquistano i buyer polacchi e russi

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I prodotti agroalimentari siciliani hanno conquistato i buyer polacchi e russi. In occasione dell’Agrem 2013 in Fiera Emaia, infatti, si è svolta un’importante opportunità di business per le aziende dell’intera Sicilia. Gli espositori hanno potuto godere di una serie di workshop, incontri loro riservati, nella modalità one to one, taste and buy. I risultanti dei confronti sono stati altamente positivi.

Giovanni Denaro, presidente della Fiera Emaia, è soddisfatto. “La presenza di buyer internazionali provenienti dalla Russia e dalla Polonia – afferma – ha consentito alle aziende produttrici delle eccellenze agroalimentari regionali di entrare in contatto e definire accordi commerciali di grande rilevanza imprenditoriale anche  per il nostro territorio”.

I buyer presenti hanno manifestato attenzione verso le produzioni regionali. Alla fine della missione commerciale, Olga Galek, manager d’importazione di vino e Agnieszka Paszkowska, direttrice d’azienda, polacche, hanno dichiarato “di avere avuto contatti interessanti con una trentina di aziende espositrici presenti all’Agrem e di queste, 13 rispettano pienamente le aspettative dei consumatori polacchi e saranno chiamate per definire i particolari della commercializzazione”.

I prodotti ritenuti più interessanti dalle buyer riguardano la filiera vitivinicola, olivolo-olearia, dei prodotti alimentari sott’olio e della pasta e dei dolci. Grande sorpresa hanno riscontrato le tipicità alimentari, in particolare il pomodoro secco e l’asparago sovrano.

Denaro parla di “successo a proposito degli itinerari enogastronomici, promossi dall’Associazione Strade del Vino del Cerasuolo di Vittoria, con cui potrebbero realizzarsi nuove occasioni imprenditoriali, connesse al turismo, coinvolgendo tour operator ed in cui la Città di Vittoria e la Camera di commercio di Ragusa giocherebbero un ruolo chiave unitamente alla Fiera Emaia. Fra le proposte da esaminare la possibilità di una Summer School per gli chef polacchi che verrebbero a conoscere l’arte culinaria siciliana, con la possibilità di scambi interculturali che si concretizzerebbero grazie alle missioni degli chef siciliani in Polonia per scoprire nuove essenze e nuove tecniche”.

I russi Oleg Boltaev ed Inna Grigoriadi, buyer internazionali del food, hanno manifestato interesse rispetto a tutti i prodotti della filiera del pomodoro, fresco, secco e condizionato, oltre ai vini del nostro territorio, a partire dal Frappato e dal Cerasuolo. Attenzione è stata inoltre mostrata per i prodotti delle farine e dell’ortofrutta. I due buyer russi hanno dichiarato che “sono state circa una decina le aziende con le quali hanno potuto realizzare dei contatti diretti. Si registra l’intendimento per nuovi incontri al fine di concludere gli aspetti commerciali”.