Il Pd di Vittoria sulla bocciatura del Prg: “Un voto contro la città”

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La città di Vittoria dovrà aspettare ancora a lungo prima di dotarsi di un PRG all’avanguardia. Venerdì scorso, infatti, in consiglio comunale, con un voto bipartisan, l’opposizione, affiancata da SEL e Azione Democratica, ha bocciato lo schema di massima alla variante del piano al quale l’ing. Erbicella lavora da ben 8 anni. Oggi pomeriggio, in conferenza stampa, il PD ha voluto dire la sua su quello che ha definito “un voto contro la città, costretta così a rimanere ferma al palo e legata ad un piano vetusto che non tiene minimamente in considerazione il modo in cui il territorio si è evoluto negli anni”.
A prendere per primo la parola è stato il Presidente del Consiglio comunale Salvatore Di Falco che ha tracciato l’iter che ha portato all’esame dello schema in aula. “Il fatto di essere super partes non mi obbliga a rimanere in silenzio. Siamo in un paese democratico dove chiunque può esprimere la propria opinione e la mia è questa: venerdì scorso l’opposizione aveva i numeri per fare quello che voleva ma ha optato per la decisione peggiore. Poteva chiedere l’aggiornamento della seduta, poteva stravolgere il piano a proprio piacimento invece ha scelto di bocciarlo riportandoci all’anno zero e stoppando l’attesa di un intero territorio, della classe imprenditoriale e delle associazioni”. Di Falco si chiede quali strani accordi e meccanismi possano esserci dietro una decisione tanto drastica e si dice profondamente rammaricato perché “non è vero, come dice Moscato (ndr: Fratelli d’Italia) che da domani possiamo tornare a sedere allo stesso tavolo per dialogare sul nuovo schema. Noi – continua – siamo quelli che davvero erano pronti e aperti al confronto pur di andare fino in fondo ma a questo punto posso solo augurarmi che quando la discussione ricomincerà sarà breve. Innanzitutto perché siamo seriamente a rischio commissariamento e poi perché la città ha già avuto modo di dire la sua attraverso una serie di incontri. Il Sindaco e la giunta, proprio perché consapevoli di ciò, si sono già rimessi a lavoro”.  Di Falco ha chiuso il suo intervento con un appello all’opposizione affinchè d’ora in avanti si dimostri più responsabile e non veda nel PRG uno strumento per attaccare l’amministrazione comunale. “Non hanno nemmeno voluto dare un’occhiata al modo in cui era stato recepito il loro emendamento – ha concluso stizzito – sono entrati in aula decisi a bocciarlo e basta”.   
Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori  Giovanni Caruano, Angelo Dezio e Concetta Fiore e i consiglieri comunali Elio Cugnata e Pippo Scuderi.
Per Caruano l’opposizione, SEL e AD hanno condannato la città allo “sviluppo zero” perché per molto tempo non si potrà mettere mano alle opere di cui Vittoria ha un disperato bisogno a partire dal recupero di strade, piazze, parcheggi e parchi. Bloccati anche gli interventi per sostenere la vocazione turistico-alberghiera del territorio e tutti i vantaggi derivanti dal riconoscimento di zona franca urbana. “Il consiglio comunale di Vittoria è paradossalmente diventato una sorta di laboratorio politico in cui Sel ha le stesse idee di Fratelli d’Italia e Azione Democratica va a braccetto con La Destra. Senza considerare – ha denunciato, infine, Caruano  – che ci sono stati consiglieri che prima hanno votato a favore del piano e venerdì, improvvisamente, hanno cambiato opinione”.
Non meno incisivo l’intervento dell’assessore Dezio che ha parlato di una città tra le più intraprendenti della provincia iblea ostaggio di un piano ideato nel lontanissimo 1985 dal prof. Susani. “Nello schema di massima bocciato la settimana scorsa  non c’è traccia della cementificazione selvaggia denunciata da qualcuno. Semplicemente si tenta di rendere il territorio più omogeneo  e armonico tenendo conto dei nuovi insediamenti abitativi e delle infrastrutture realizzate da quasi 30 anni a questa parte. Noi comunque siamo sereni perché, checché se ne dica, non ci interessa fare gli interessi di qualche amico. Vogliamo solo che la città si possa finalmente dotare di questo fondamentale strumento di crescita”.