Forse il cadavere di Santa Croce è di una donna

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Forse è di una donna il cadavere ritrovato venerdì scorso a Santa Croce, vicino allo stadio comunale. E’ questa una delle poche novità emerse con l’autopsia, effettuata stamattina dal medico legale, che per il resto non ha rilevato alcuna lesione al cranio. Ci sarebbero, invece, alcune fratture alle vertebre che andranno approfondite da ulteriori esami clinici che dovrà compiere un radiologo. In modo contestuale è stato disposto un esame tossicologico che dovrà essere compiuto a breve. Inoltre, nel corso dell’autopsia, sono state ricavate le impronte digitali che adesso saranno diffuse a tutte le forze di polizia per verificarne l’eventuale presenza, se schedato, nei data base delle forze dell’ordine. Insomma l’esame autoptico ha fatto rilevare che al cranio non vi è alcuna lesione. Elemento che non ha consentito ai carabinieri della compagnia di Ragusa di ricostruire la dinamica che ha portato al decesso dell’uomo, rimasto ancora senza identità. Inoltre i militari hanno provveduto già a prelevare dal casco di protezione, trovato accanto al cadavere, dei capelli che adesso saranno inviati ai Ris di Messina, dove saranno confrontati con il dna estratto nel corso dell’esame autoptico per verificare se il casco appartenga alla vittima. Ricordiamo che il corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nel primo pomeriggio dello scorso venerdi, da un giardiniere che stava compiendo dei lavori in un’abitazione vicina. L’area è stata transennata dai carabinieri della compagnia di Ragusa che hanno proseguito l’attività investigativa per dare un nome alla vittima e per tentare di capire le cause del decesso, su cui al momento, anche alla luce delle risultanze dell’esame autoptico, non vi sono conferme.