Falsi invalidi, la Gdf notifica gli avvisi di conclusione indagini

3

Notificati stamani nei confronti di oltre 120 persone, indagate a vario titolo, gli avvisi di conclusione delle indagini sui falsi invalidi, da parte del comando provinciale della guardia di finanza di Ragusa. Si tratta del provvedimento consequenziale all’operazione denominata “Guido Tersilli” dello scorso agosto, condotta dall’ex procura di Modica con l’allora procuratore Francesco Puleio. Tra le persone indagate ci sono esponenti politici, medici, componenti dell’entourage delle segreterie politiche che facevano da tramite, e coloro che, nei fatti, avrebbero beneficiato del riconoscimento della falsa invalidità. Tutti sono della provincia di Ragusa. Lo scorso agosto, al termine dell’attività investigativa durata diversi mesi, le fiamme gialle avevano ricostruito le modalità di gestione delle nomine dei componenti delle Commissioni Mediche iblee e i riconoscimenti di false invalidità ai cosiddetti “amici”.Il danno erariale complessivo che era stato ipotizzato si aggirava su circa un milione di euro. Gli investigatori, per mesi, hanno studiato centinaia di cartelle cliniche insieme ad un perito medico. Inoltre, con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno scoperto che le invalidità riconosciute dalle Commissioni Mediche ragusane sarebbero state spesso artificiosamente aggravate a seguito della segnalazione da parte di esponenti politici che avrebbero chiesto di avere una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidità. Il riconoscimento, da parte di medici compiacenti, di invalidità inesistenti o percentuali d’infermità più alte di quelle reali, avrebbero permesso ai “falsi invalidi” di godere di benefici sociali ed economici non dovuti. Tali indebiti riconoscimenti avrebbero consentito, infatti, di ottenere ex novo o di veder aumentare l’importo degli assegni mensili erogati dall’INPS, nonché di usufruire di servizi pubblici in esenzione, posti di lavoro riservati alle categorie protette o, più semplicemente, di ottenere agevolazioni ai fini assistenziali da parte dei propri familiari.