Abbate al M5S: “Palazzo chiuso? Solo un disguido!”

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“Gli attivisti del Movimento 5 Stelle dicano la verità e cioè che dal Comune di Modica e in particolare dal sottoscritto hanno avuto assicurata la massima collaborazione”: il sindaco di Modica Ignazio Abbate non ci sta ad incassare le accuse irresponsabilità e maleducazione istituzionale che i grillini gli hanno rivolto dopo aver trovato chiusi, domenica mattina, i cancelli del Palazzo della Cultura.

I rappresentanti del movimento avevano richiesto di poter utilizzare il Palazzo, dopo aver già ricevuto spiegazioni circa l’impossibilità di accedere all’Auditorium Floridia a causa di mancanza di personale, per tenere un incontro con il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico. Ma domenica mattina per oltre un’ora sono rimasti, in diverse decine, ad aspettare sul marciapiede qualcuno che li facesse entrare.

“Ma loro sanno benissimo – replica Abbate – che ci siamo subito messi a disposizione per risolvere un problema che è riferibile solo ed esclusivamente ad un disguido: semplicemente l’ordine di servizio che era stato predisposto dalla posizione organizzativa del settore per il dipendente a cui sarebbe toccato aprire Palazzo della Cultura, non è mai stato recapitato. Al Comune di Modica non ci sono custodi fantasma, come ha detto Fico. Si è trattato di un banale inconveniente del quale, appena abbiamo verificato le cause, siamo stati subito pronti a scusarci e al quale, soprattutto, abbiamo tempestivamente posto rimedio, mettendo a disposizione l’aula consiliare e provvedendo a farla aprire immediatamente”.

Il Movimento 5 Stelle, che ha già presentato richiesta per accedere agli atti e quindi ricostruire dettagliatamente l’iter dei documenti smarriti, aveva anche insinuato che vi fossero “resistenze di natura politica” (di pochi mesi fa è il clamoroso caso del rifiuto del sindaco di concedere piazza Matteotti per un’altra manifestazione). Lo stesso Fico, appena preso il microfono nell’aula consiliare, aveva addirittura ricordato al sindaco che “le aule comunali sono nostre, non sue”.

“Ma potei dire il contrario – afferma Abbate – dato che il Movimento 5 Stelle è l’unico che presenta di continuo richieste per l’utilizzo di spazi pubblici, il cui affitto sarebbe teoricamente a pagamento e che noi abbiamo invece concesso loro a titolo gratuito. Proprio perché abbiamo immediatamente preso atto del problema e abbiamo fatto il possibile per risolverlo, non ci sarebbe stato davvero bisogno di sollevare questo gran polverone”.

[Fonte: La Sicilia]