Alla Spiaggetta giovedì arriva il pop sognante di VeiveCura

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“Sono soddisfattissimo di come sta andando questa estate 2014. Quando abbiamo pensato al calendario di appuntamenti da stilare eravamo convinti della bontà delle nostre scelte ma certo non ci immaginavamo un tale successo”. Sono le parole di Riccardo Occhipinti, responsabile de La Spiaggetta e uno degli ideatori del “Various antistress artists for antistress summer”. Dunque anche questo secondo weekend di programmazione ha fatto registrare numeri importanti. Numeri che non sono solo quantità ma anche qualità, la stessa data dal calibro degli artisti che si sono esibiti nel fine settimana appena trascorso. La storia delle tradizioni musicata da Guglielmo Tasca, le note elettroniche di DJ Castor, il rock alternativo dei Good Felafel, il repertorio variegato del jazz della Blasio Blues Band. Ognuno un piccolo diamante incastonato in questo lungo fine settimana.
Si comincia giovedì con Davide Iacono, l’organizzatore di Beach House,rassegna di musica alternativa electro pop, versione estiva della rassegna Home Towns. Rispetto alla versione invernale Beach House è qualcosa di più movimentato rispetto all’inverno quando i concerti sono più intimi, favoriti anche da un ambiente più ristretto. Iacono sarà in scena con i Veivecura, un progetto sonoro alternativo rispetto al panorama musicale nostrano, un pop sognante come i critici lo hanno definito. A partire dal nome che, attraverso Veive, una dea etrusca della vendetta, vuole esprimere il senso di rivalsa verso qualcuno o qualcosa attraverso la musica: “E’ un progetto, nato nel 2008, come progetto solista di pianoforte. Man mano sono incrementati i musicisti aderenti al progetto, ora siamo in 15”. Dal vivo saranno in 4 ma tutti polistrumentisti che daranno l’impressione di essere al cospetto di un’orchestra. Pietro Giunta alla tromba, Salvo Puma alla chitarra elettrica, Salvo Scucces alla batteria elettronica e vibrafono, Davide Iacono batteria,pianoforte e voce. “La nostra particolarità è il modo di suonare insieme batteria e pianoforte, ad esempio, per avere la ritmica e la melodica. Siamo come delle piovre, tentacolari. Nella serata di giovedì presenteremo il nostro ultimo album riproponendo qualcosa dei nostri dischi precedenti, Sic volvere parcas e Tutto è vanità. Il nostro ultimo disco è per metà strumentale e per metà cantato inglese”.