A Modica, il fondo di solidarietà per affitti arretrati e bollette scadute

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Il fondo di Solidarietà per le famiglie sfrattate e quello per il pagamento delle bollette ai soggetti in difficoltà sono le due nuove misure che, nel campo dei servizi sociali, l’Amministrazione comunale ha istituito, “con la volontà” come ha spiegato il sindaco Ignazio Abbate “di far fronte alle esigenze rappresentate dai cittadini sia in termini di assistenza ordinaria che per quella straordinaria”.

I due assi di intervento coincidono con altrettanti capitoli nel bilancio di previsione 2014 e nei giorni scorsi la Giunta ha adottato una delibera che elenca nel dettaglio i criteri per l’erogazione dei contributi economici.

In particolare: l’assistenza economica ordinaria sarà prevista normalmente fino ad un massimo di 250 o 300 euro, salvo casi estremamente eccezionali e opportunamente documentati; per il fondo di Solidarietà per il pagamento di bollette Enel scadute, l’accesso è consentito per una sola volta in un anno sempre nel limite di 250 o 300 euro (secondo l’importo della bolletta); per l’assistenza economica per il pagamento dei fitti scaduti ed al fine di evitare lo sfratto, l’accesso è consentito nel limite massimo di 12 mesi e comunque l’importo non può superare la soglia di 1000 euro; è consentito l’accesso contemporaneo, nel corso dello stesso anno, oltre che all’assistenza economica ordinaria (lavorativa e/o straordinaria) anche ad una sola delle altre forme di assistenza economica (o pagamento delle bollette o canoni di fitto scaduti).

“Si tratta” ha aggiunto il sindaco Abbate “di misure finalizzate ad aiutare i cittadini che versano in difficoltà economiche. I contributi serviranno a supportare tutte le famiglie che vivono in condizione di disagio economico nel pagamento delle bollette Enel scadute e nei pagamenti degli affitti arretrati. L’Amministrazione continua a favorire tutti i progetti che mirano al sostegno delle fasce più deboli”.

Nelle scorse settimane, l’Amministrazione aveva anche stipulato un protocollo d’intesa con lo Iacp per stabilire uno scambio di informazioni costante, relativamente alle situazioni familiari ed economiche degli assegnatari di alloggi popolari, al fine di condividere gli elementi di valutazione per la programmazione delle esecuzioni forzate da parte dello Iacp, ma anche e soprattutto delle azioni di sostegno alle famiglie bisognose da parte del Comune di Modica.

[Fonte: La Sicilia]