È ufficiale: le scuole di Modica apriranno il 23 settembre

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santa marta modica
Immagine di repertorio

A Modica le scuole apriranno il 23 settembre: tutte, di ogni ordine e grado e di ogni parte della città.

La decisione è stata presa nel corso della riunione – che si è conclusa verso le 12.30 in Prefettura – tra il Prefetto Annunziato Vardè, il sindaco di Modica Ignazio Abbate e i dirigenti degli istituti scolastici della città.
La decisione è stata resa necessaria dal rinvio della data di riapertura del Ponte Guerrieri, annunciata appunto tra il 22 e il 23 settembre.
Inoltre, per gli alunni modicani, i giorni di attività persi per la questione ponte non saranno recuperati.

Per martedì 9 settembre, il sindaco firmerà un’apposita ordinanza, che definirà nei dettagli le regole per quest’anno scolastico a Modica, che sarà atipico da tutti i punti di vista dato che le scuole dovranno scontare uno scarto di cinque giorni rispetto all’apertura stabilita, come da calendario regionale, per il 17 settembre: probabilmente quasi tutti gli istituti dovranno recuperare questi giorni nel corso dell’anno, mentre le scuole primarie – non avendo in programma esami – potranno decidere di chiudere più tardi rispetto alla data prevista del 9 giugno 2015.

Questo il commento del sindaco Abbate, a conclusione dell’incontro: “Colgo con soddisfazione la decisione unanime assunta in Prefettura di Ragusa di un’apertura al traffico del ponte Guerrieri il 22 di settembre e il postcipo dell’attività didattica delle scuole, di ogni ordine e grado, il giorno successivo. Avere individuato una soluzione condivisa dal Prefetto di Ragusa, approvata dall’ufficio scolastico provinciale e da tutti dirigenti scolastici della città, rende la possibilità di un servizio sicuro per gli automobilisti, evitando loro gli stress quotidiani”, come non sarebbe successo se si fosse deciso di aprire il viadotto ad una sola corsia.
“Non secondario”, per il sindaco: “il fatto che liberemo il centro storico della città dall’eccessivo traffico e dai disagi registrati quest’estate. Ora gli studenti e le loro famiglie saranno più sereni e per i primi ci sarà anche da gioire, considerato che i giorni di attività non saranno recuperati“.