No profit, crisi e soluzioni solidali: l’economia civile sbarca nel Sud Est

8

L’economia civile arriva anche a Ragusa.
Grazie al progetto Policoro gestito dalle Diocesi isolane c’è anche una rappresentante della provincia ragusana in questi giorni a seguire le lezioni della Summer School di Economia Civile che dall’11 al 14 settembre si svolgono presso l’Istituto San Metodio di Ortigia, a Siracusa.

Stefania Pace, 33enne psicologa di Comiso (nella foto, la prima a destra), da gennaio ufficialmente operatrice del progetto Policoro, sta seguendo il percorso di formazione a cui partecipano docenti di fama internazionale come Stefano Zamagni e Luigino Bruni, insieme ad altri 6 operatori delle altre diocesi.

“All’interno del progetto ci occupiamo di formazione e di mediazione con le esigenze economiche del territorio”, racconta Stefania, occhi chiari e un caschetto di riccioli biondi. La situazione è critica e le richieste di aiuto che ci arrivano sono tante, sia da giovani adulti che dalle famiglie. Incontriamo almeno una cinquantina di persone a settimana e le richieste sono spesso orientate al lavoro; ci occupiamo, infatti, di focalizzare meglio le idee che ci vengono presentate, di aggiustare il tiro e, quando è possibile, di facilitare l’accesso al microcredito. Le richieste di nuove imprese che ci arrivano riguardano soprattutto il settore commerciale: si va dalla panineria ambulante al negozio di vestiti o oggettistica. Poche sono le idee nel campo dell’innovazione tecnologica, dell’agricoltura o dei servizi”.

La Summer School targata Avolab e diretta da Steni Di Piazza punta a dare una formazione imprenditoriale “civile”, ovvero a orientare gli imprenditori verso una missione che accompagni il guadagno con valori al servizio della comunità. “L’edizione 2014 della scuola di Avolab si pone tra gli obiettivi, sulla scia delle precedenti edizioni, quello di fornire ai partecipanti la ‘cassetta degli attrezzi’ per potere avviare e gestire un’impresa civile – spiega Guglielmo Faldetta, direttore della Summer School-. Questo potrà accadere non solo attraverso i contributi, teorici e pratici, che gli allievi riceveranno nei giorni della scuola, ma anche mediante la costruzione di una rete di attori dell’economia civile, siciliani e non, in grado di supportare i nostri studenti nel percorso di start-up imprenditoriale”. “Vogliamo contribuire a diffondere la cultura dell’Economia Civile sul territorio”, spiega il Presidente dell’Associazione Avolab, Steni Di Piazza – promuovendo forme di impresa reticolari, coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, istituti bancari, e tutti quegli stakeholders coinvolti nella produzione del valore sociale”.

La “fiamma” dell’economia civile, accesasi tre anni fa grazie alla formazione del Laboratorio ad essa dedicato dopo una “chiamata alle armi” che radunò circa 500 persone, torna ad accendersi e sceglie Siracusa quest’anno come capitale. Ventisette i partecipanti coinvolti, che vengono da tutte le province della Sicilia, ma anche da altre città d’Italia come Genova, Torino, Varese.
Tra queste la comisana Stefania Pace: ”Sono certa che queste giornate sapranno dare uno spessore maggiore alla mia azione di operatrice ed educatrice e, magari, riuscirò a trasmettere quanto imparato con dei corsi di formazione. L’economia civile è certamente una innovazione interessante nel campo imprenditoriale che potrebbe dare molti frutti anche sul nostro territorio”.