“Fatti e misfatti a 5 stelle”. L’opposizione presenta il contro-dossier a Piccitto

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Un anno di dis-amministrazione, come mettere a soqquadro una intera città“.
È questo il titolo del “contro-booklet” realizzato dagli otto consiglieri comunali compatti nell’opposizione alla Giunta Piccitto, oggetto di una conferenza stampa al palazzo di città.

Tumino, Lo Destro, Migliore, Mirabella, Morando, Marino, Chiavola e Laporta, attraverso un memorandum presentato nel corso della seduta del consiglio comunale dedicata alla relazione annuale del sindaco, raccontano i “Fatti e misfatti a cinque stelle”. Dall’inconsistenza delle politiche sociali, alla scelta di non proseguire nel progetto del Teatro La Concordia. Dall’uso improprio dei proventi delle royalties petrolifere, all’aumento delle tasse, sino ai buoni propositi rimasti a vuoto, come il registro delle unioni civili e le scelte in materia ambientale. Non manca anche un accenno di rassegna stampa, coi titoli ovviamente più risonanti.
In maniera innovativa i consiglieri di minoranza hanno raccontato la loro versione degli ultimi 15 mesi a Palazzo dell’Aquila, che si contrappone al patinato resoconto confezionato dall’Amministrazione, distribuito settimane fa ai trenta eletti al Consiglio ed illustrato dal primo cittadino ieri sera, al cospetto della nuova Giunta.

Una prassi, ha ricordato il presidente del Consiglio Giovanni Iacono, che a Ragusa non avveniva dal 2010.

Piccitto ha tracciato una cronistoria della vita amministrativa iblea, a partire dallo sforamento del patto di stabilità lasciato in eredità dal governo precedente, alle azioni di riequilibrio economico, finanziario e strutturale dell’ente. “Ripartiamo con i posti dirigenziali coperti” ha sottolineato “e con un Comune finalmente organizzato. Nonostante i grossi problemi riscontrati abbiamo iniziato quel percorso di innovazione per il quale siamo stati votati. Dall’efficientamento energetico all’attenzione verso le problematiche ambientali connesse all’approvvigionamento idrico. Abbiamo intrapreso una nuova e virtuosa direzione, che ci ha permesso intanto di azzerare l’aliquota Tasi e che ci condurrà verso un progressivo alleggerimento del carico fiscale”.

Il sindaco rammenta poi la serie di provvedimenti presi per far ripartire l’economia cittadina, dagli interventi nella Zona artigianale agli incentivi per ripopolare il centro storico. Dalle azioni in favore del turismo a quelle connesse di salvaguardia dei beni architettonici come il Castello di Donnafugata o paesaggistici come la vallata Santa Domenica.

Ho lavorato insieme agli assessori in maniera continua, un impegno gravoso di 12-13 ore al giorno” ha concluso Piccitto “che mi ha impedito di passare più tempo fuori da queste mura. Ciò si è reso necessario per far fronte ad una situazione che definisco di emergenza. Mi riprometto di incontrare più spesso la comunità ragusana, per condividere insieme il progetto di città che stiamo programmando, affinché siano i cittadini i veri protagonisti del cambiamento”.