Calci, pugni e coltellate. In quattro hanno aggredito un tunisino in un bar

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È finita male, ma sarebbe potuta finire peggio una rissa scoppiata in un bar di Acate tra il proprietario e un cliente tunisino, che si è addirittura beccato una coltellata. Per fortuna sono subito arrivati i Carabinieri, che hanno ricostruito i fatti così:

Sarebbe potuta finire in tragedia la rissa scoppiata in un bar di Acate, ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della locale Stazione la situazione è rientrata nella normalità.
E’ successo dopo mezzanotte in un bar di C.da Nera quando, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, il proprietario del bar e i due figli, nonché un barista, hanno iniziato ad aggredire, colpendolo con calci e pugni, un 34enne tunisino, da tempo loro cliente. Forse qualche parola di troppo o forse qualche bicchiere, ha scatenato l’impulsiva reazione dei quattro italiani nei confronti dell’avventore. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando, uno dei quattro, ha estratto un coltello e ha ferito il tunisino: i Carabinieri, allertati da alcuni passanti, sono intervenuti prontamente soccorrendo il malcapitato, che è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale di Vittoria dove, ricoverato in ortopedia, ne avrà almeno per 30 giorni.
I militari giunti sul posto, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti grazie anche ad alcuni testimoni, hanno poi portato in caserma i quattro italiani, che inizialmente avevano fatto perdere le loro tracce, e li hanno deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria iblea, dinanzi alla quale dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, minacce aggravate in concorso, nonché porto di armi: nei confronti dei quattro, i Carabinieri hanno proposto anche un’idonea misura cautelare.
Sono previsti durante tutta la settimana controlli mirati, finalizzati alla ricerca di armi clandestine e detenute illegalmente, in tutto il territorio del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa per scongiurare episodi di violenza di tal genere.