Treni e ferrovie: in Sicilia basta con lo Stato, la gestione ora è della Regione

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Immagine di repertorio

Accordo fatto. D’ora in poi, in Sicilia, sarà la Regione e non più lo Stato a gestire i rapporti con le Ferrovie. Il definitivo via libera al trasferimento delle funzioni e delle competenze è avvenuto nelle scorse ore con la firma digitale dell’accordo di programma quadro.

Il primo a firmare è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi (qui la sua intervista su Freetime); poi a seguire, nell’arco di qualche ora e telematicamente: il presidente della Regione, Rosario Crocetta; il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi e il ministro dell’Economia, Carlo Padoan.

L’accordo definitivo prevede che alla Regione verranno versati ogni anno circa 111 milioni di euro con i quali dovranno essere garantiti circa 9 milioni e mezzo di treni/Km compresi gli eventuali autobus/Km relativi ai servizi sostitutivi su gomma.

“Ma soprattutto alla Regione”, afferma Torrisi: “spetterà la regia di tutto il sistema trasporti nell’Isola, da oggi ferrovie comprese. Saremo cioè noi governo regionale a scegliere in merito a qualità e quantità dei servizi da erogare per offrire finalmente ai siciliani il diritto a un trasporto pubblico più efficiente ed efficace.
In quest’ottica abbiamo già previsto nell’ultima finanziaria regionale le somme necessarie per la riformulazione del piano regionale trasporti, rivisitazione che partirà da una interlocuzione costante con tutti i soggetti interessati al sistema trasporti siciliano,soggetti che convocheremo nei prossimi giorni”.