I poliziotti salvano la vita a un anziano di Ragusa: si era addormentato coi fornelli accesi

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È successo nel primo pomeriggio di domenica 26 ottobre: al 113 giungeva una telefonata che segnalava notevole presenza di fumo fuoriuscire da una abitazione posta al quinto piano di uno stabile, di proprietà dell’IACP, sito in via G. La Pira, a Ragusa.

Il resto della vicenda è descritto nel comunicato della Questura di Ragusa:

Immediatamente sul posto, la Squadra Volante riusciva ad accedere all’interno dello stabile e a guadagnare il quinto piano ove per l’appunto vi era fumo denso e nero: sul piano vi erano già diversi condomini preoccupati per l’accaduto che riferivano che l’appartamento dal quale proveniva il fumo era abitato da un uomo 90enne di origini toscane, di cui non si aveva contezza da alcuni giorni.
Benché i presenti avessero già tentato diverse volte di suonare il campanello o bussare energicamente alla porta, di fatto dall’interno nessuno rispondeva.
Nonostante le insistenze dei due poliziotti intervenuti che tentavano di attirare l’attenzione di chi potesse trovarsi all’interno, e considerata comunque la copiosa presenza di fumo che rendeva l’aria irrespirabile, gli operatori si prodigavano per buttar giù la porta di ingresso dell’appartamento allorquando, dopo diversi minuti, si udiva una persona parlare dall’interno: alle richieste impellenti degli operatori di aprire immediatamente la porta, seguivano parole farfugliate dell’uomo, poi in effetti identificato per l’anziano occupante l’immobile, trovato in stato confusionale.
Grazie alle indicazioni ed alle rassicurazioni dei due polizotti intervenuti, l’uomo da essi costantemente guidato dall’altro lato della porta riusciva ad aprire l’appartamento: l’interno dell’abitazione si presentava saturo di fumo tanto da propagarsi appunto per le scale dello stabile fino all’ingresso.
Nel frattempo sopraggiungeva anche una pattuglia dei Vigili del Fuoco, appositamente chiamata, insieme alla quale la Squadra Volante poteva appurare che l’anziano signore aveva lasciato un pentolino sui fornelli per riscaldare dell’acqua, salvo poi addormentarsi sul divano ove perdeva i sensi a causa dell’aria soffocante.
Nonostante le continue insistenze degli operanti, l’uomo non ha inteso rivolgersi alle cure sanitarie ma veniva riaffidato alle attenzioni dei familiari appositamente convocati sul luogo.