Lite con coltello, per futili motivi: un ispicese aggredisce due tunisini, arrestato

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Nel tardo pomeriggio di martedì 27, i Carabinieri di Ispica hanno arrestato P.I., 40 anni, originario di Ispica, già noto alle forze dell’ordine, che, al culmine di una lite per futili motivi, ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni, anche con un coltello, due cittadini tunisini, padre e figlio, causandogli delle lesioni.

Questa la ricostruzione della vicenda nel comunicato stampa dei Carabinieri di Modica:

Tutto è iniziato intorno alle 17.00 quando I. si avvicinava ad un cittadino tunisino che stava facendo la fila in un esercizio commerciale ed iniziava ad aggredirlo verbalmente sostenendo che lo doveva fare passare avanti.
Dopo una breve animata discussione, dopo essere usciti dall’esercizio commerciale, I. passava ai fatti ed iniziava a colpire il tunisino con calci e pugni.
A questo punto, poco distante dal fatto, si trovava il figlio del cittadino tunisino che, visto il padre in difficoltà, accorreva in aiuto ma, anche lui, veniva aggredito fisicamente da I. che, dopo aver estratto un coltello di genere proibito dalla propria tasca, sferrava un fendente all’indirizzo dello straniero ferendolo al braccio, dandosi poi alla fuga.

I due stranieri, immediatamente, si recavano per le cure presso la guardia medica di Ispica.
Sul posto intervenivano alcune pattuglie dei Carabinieri di Ispica che rintracciavano I. e i due stranieri che nel frattempo si erano recati presso la guardia medica a causa delle lesioni riportate nella lite.
Nel corso delle operazioni di identificazione, I. rivolgeva frasi minacciose ed oltraggiose all’indirizzo dei Carabinieri opponendogli, inoltre, resistenza con spinte e lanciandogli contro alcuni oggetti, causando delle lesioni ai militari.

Pertanto, riscostruiti i fatti, i Carabinieri hanno dichiarato in stato di arresto I. che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, è stato sottoposto al regime di arresti domiciliari con l’accusa di lesioni personali aggravate e minaccia, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché, porto di armi od oggetti atti ad offendere, infatti, il coltello utilizzato è stato rinvenuto e sequestrato dai militari dell’Arma.

I due stranieri, invece, sono stati successivamente condotti presso l’Ospedale “Maggiore” di Modica per le cure successive alla lite.
In particolare, l’accoltellato riportava una ferita al braccio con interessamento dei muscoli flessori e ne avrà per circa 20 gg, mentre il padre, a seguito di alcune ferite e contusioni, ne avrà per circa 10 gg.