Chi ha debiti (Imu, Tari, acqua e Tasi) con il Comune di Modica, può pagare a rate

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Chiunque abbia debiti con il Comune di Modica perché magari nei mesi o negli anni passati non ha pagato una certa parte di tasse comunalidall’Imu alla Tari, dalla bolletta dell’acqua alla Tasi – ha un’occasione unica per rimettersi in regola senza incorrere in tutte le conseguenze di una riscossione coattiva.

La Giunta di Abbate ha infatti approvato una delibera per avviare un progetto di maxirateizzazioni, per cui tutti i debiti potranno essere sommati e il totale pagato in rate da 100 euro al mese, che possono diventare 50 o addirittura 30 per coloro che hanno un reddito Isee inferiore ai 10 mila o ai 5 mila euro.

Quest’opportunità, però, non sarà valida per sempre: chi vuole approfittarne potrà farlo solo dal 16 marzo al 16 maggio, compilando i moduli che il Comune metterà a disposizione, e cominciando poi a pagare dal mese successivo (sapendo che il piano decadrà appena non verranno pagate il 10% delle rate, ma anche che per ragioni di particolare gravità sarà possibile sospenderlo per 6 mesi).

Quella della maxirateizzazione è una soluzione parecchio innovativa, in ambito comunale: prendendo spunto dall’applicazione di strumenti simili in altri enti pubblici, l’assessore al Bilancio Enzo Giannone ha lavorato per studiarne l’adeguamento anche alla macchina comunale.
E ieri ne ha spiegato le caratteristiche insieme al sindaco: “In questo modo”, ha spiegato l’assessore: “andiamo incontro alle esigenze dei cittadini che magari in un momento di crisi non possono pagare tutto e subito, anche quando si tratta di piccole cifre, e diamo un’opportunità a coloro che hanno debiti più grandi da saldare, consentendo al Comune di riscuotere ciò che finora non ha riscosso, dando copertura ai servizi”.

“Ora o mai più”, ha tenuto a ribadire il sindaco Ignazio Abbate: “Dopo non potremo fare più niente per evitare che si attivino tutti i meccanismi di riscossione coattiva, come lo Stato ci impone. Per coloro che aderiranno cercheremo di rendere le cose quanto più semplici possibile, creando uno sportello ad hoc nei bassi del Comune ma dando anche la possibilità di avviare il piano tramite posta elettronica. Di ogni cittadino conosceremo l’ammontare totale del debito e lui pagherà un’unica rata: saranno poi gli uffici a suddividerlo sugli eventuali diversi residui di provenienza”.

Va sottolineato, ha concluso Abbate: “Che abbiamo avviato questa iniziativa solo dopo aver fatto per 18 mesi un intenso lavoro di accertamenti per individuare tutte le sacche di evasione ed elusione”.