“Ma quale Isis. Terronisti è un video di denuncia sociale per la bellezza del Sud Est”

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“Sì. Devo ammettere di essere molto contento e anche un po’ orgoglioso di quello che sta succedendo al mio video, ma c’è un equivoco di fondo…”. Intercettato (quasi) per caso, a pochi metri dalla nostra redazione, abbiamo fatto due chiacchiere con Alessio Miceli (Axelfilm) sull’exploit del suo nuovo lavoro: Terronisti.

Complimenti, sta andando alla grande: sul web e sui social è molto condiviso e commentato. Forse piace perché molto d’attualità con tutta questa ironia sulle minacce e i video dell’Isis…
No. Fermi tutti! Terronisti con i terroristi – al di là dell’assonanza (voluta) – e soprattutto con l’Isis c’azzecca poco, o nulla.
Ma come?
Eh, sì. E per due motivi. Il primo di carattere contenutistico: i protagonisti del video vestono i panni dei terroristi islamici. Ma alla fine, di fronte alle innumerevoli bellezze del territorio che avrebbero voluto e dovuto far saltare in aria, attratti dal loro fascino, cambiano obiettivo… Altro che video contro il terrorismo! Questo è un lavoro – è così che lo abbiamo concepito fin dall’inizio – a favore della bellezza, della tutela e della valorizzazione del Sud Est. E non è un caso che lo abbiamo girato – in gruppo e divertendoci un sacco – interamente a Noto, capitale e simbolo del barocco sud orientale. Volevamo mostrare come le nostre eccellenze (la Cattedrale, il cannolo, il teatro, per dirne alcune) siano più apprezzate dagli stranieri (stranieri arrabbiati, in questo caso) che da noi stessi siciliani. La satira che c’è dentro è di tipo socio-politico. Una sorta di denuncia contro un certo modo di (non) fare promozione del territorio.
E il secondo motivo per cui non è un corto su o contro le violenze e le minacce dell’Isis?
Il secondo motivo è puramente cronologico. Il video – che tengo a precisare è stato realizzato solo con gli smartphone ed è stato prodotto da FRAMEOFF e AXELFILM – ha una data di nascita precisa: novembre 2014. Prima, molto prima, della strage di Parigi, nella redazione di Charlie Hebdo. E prima anche delle minacce del Califfato contro Roma.
Cioè, siete stati dei visionari?
Abbiamo avuto… fortuna. E un po’ di capacità di interpretare la realtà. Questo video è il lavoro finale del workshop titolato “Dal web al cinema il passo è breve” che mi hanno invitato a tenere, nel novembre scorso, alla seconda edizione di Documentaria Noto, con l’obiettivo di dimostrare come sia possibile, attraverso l’uso intelligente del digitale, adattare i contenuti del video-share sul web alla scrittura cinematografica e quindi alla sua proiezione nelle sale.
Cos’altro hai in mente per il futuro?
Cosa dimostra il mio video? Che oggi chiunque – compresi i terroristi veri dell’Isis – può produrre, realizzare e condividere filmati di grande audience. Anche perché la digitalizzazione ormai permette di abbattere i costi. Sul futuro, dico solo che Terronisti non finisce qui. Sempre con i ragazzi del workshop di Noto abbiamo in mente di dedicarci ad altri progetti sul web, di satira socio-politica: la Sicilia sotto quest’aspetto è un territorio di grande ispirazione. La speranza è che anche i prossimi lavori abbiano un’onda di condivisione così lunga e capillare…

Ed ecco qui il cortometraggio tratto da YouTube:

[youtube]http://youtu.be/Q1iKq4J3NZ0[/youtube]