Servizi per i cittadini e dissesto finanziario: le priorità nell’agenda di Muraglie

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Ieri l’impegno istituzionale del passaggio di consegne gli ha impedito di essere contemporaneamente a Palermo, dove tutti i sindaci iblei hanno incontrato il Governatore Crocetta, ma la nuova agenda di Pierenzo Muraglie da sindaco è già fitta di impegni. “Cominciamo dalle piccole cose, dal ripristino della normalità, dall’ordinaria amministrazione”, spiega. E così stamattina alle 8.30 era già in Comune per il primo appuntamento: “Incontriamo i rappresentanti della cooperativa Ispica Viva per lavorare al ripristino e alla reintroduzione del servizio di bus urbano. E anche se sembra una sciocchezza, ma sciocchezza non è, ci siamo attivati affinché nel giro di pochi giorni avvenga anche il ripristino dei servizi igienici pubblici. Una città normale si percepisce come tale nel semplice, ordinario, corretto svolgimento dei servizi per i cittadini”.

Ma naturalmente le vere priorità del Comune di Ispica riguardano innanzitutto il ripristino della normalità sotto il profilo finanziario. A tal proposito non va dimenticato che fino a venerdì scorso era stata convocata, senza esito, una seduta del Consiglio comunale per affrontare questioni come il riequilibrio dei bilanci precedenti. E che in generale un cambio di Amministrazione non determina purtroppo il cambio dello stato di dissesto finanziario dell’ente, che va piuttosto gestito al fine di uscirne al più presto. “Stiamo aspettando – dichiara a tal proposito Muraglie – la proclamazione  ufficiale del nuovo Consiglio comunale, che potrà poi essere convocato e insediarsi nel piano delle sue funzioni”.

Si parla già, peraltro, di Peppe Roccuzzo come prossimo presidente del Consiglio: Roccuzzo, che è stato compagno di Muraglie tra i banchi dell’opposizione negli ultimi cinque anni, e poi il suo sfidante alle primarie di dicembre, è stato il più votato nella lista del Pd ed è un punto di riferimento per un’ampia parte non solo del partito ma di tutta la coalizione, per cui non è difficili che attorno a lui si trovi un largo consenso. “Appena il Consiglio si insedierà – spiega ancora Muraglie – prenderemo in mano tutti gli atti amministrativi pendenti e valuteremo il da farsi. Naturalmente ci sono questioni da cui non si può prescidnere, soprattutto quelle di carattere finanziario”.

(Fonte: La Sicilia)