24 giugno, Vittoria si stringe attorno al suo Patrono San Giovanni Battista

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San Giovanni

Rivive, a Vittoria, una tradizione le cui origini si perdono nella notte dei tempi. E’ quella che, ancora una volta, la scorsa notte, ha richiamato devoti, fedeli, turisti e semplici cittadini attorno alla figura del Santo Patrono San Giovanni Battista.

Prima, alle 18.45 di ieri, aveva avuto luogo la tradizionale “Calata ra tila” e, al suono delle campane, era stato scoperto il simulacro del Santo. Alle 19 era seguita la Santa Messa, animata dai gruppi di preghiera cittadini di Padre Pio da Pietralcina.

Poi, come da tradizione, intorno alla mezzanotte, in migliaia si sono messi in viaggio, a piedi, da Scoglitti, Comiso e Acate, per raggiungere la Basilica, che, alle 4 di notte, era già gremita. La prima Celebrazione Eucaristica è iniziata alle 4.30, a presiederla è stato l’Arciprete don Vittorio Pirillo. Le Sante Messe si sono susseguite ogni ora, fino a quella delle 10.30, presieduta da S.E. Mons. Carmelo Ferraro, arcivescovo emerito di Agrigento, e delle 12.00, con Mons. Giuseppe Calì, arciprete emerito. Questa sera, alle 20, l’ultima, celebrata da Mons. Paolo Urso, Vescovo della Diocesi di Ragusa. A vigilare sul sereno e regolare svolgimento della notte di festa sono state le forze dell’ordine e la protezione civile di Vittoria, che ha anche distribuito bottigliette di acqua ai fedeli in viaggio.

Sono lontani i tempi in cui il tradizionale “viaggio” si faceva in solitaria, scalzi o perfino in ginocchio, per chiedere una grazia al Santo o ringraziarlo per averla ricevuta. Ma il fascino di questa tradizione senza tempo si rinnova, assume le forme del nuovo millennio, si trasforma e si adegua, continuando così a richiamare giovani e meno giovani.

E’ un momento molto intimo, di raccoglimento, quello del 24 giugno a Vittoria. Quasi una festa “interna” alla quale segue, la prima domenica di luglio, ossia (quest’anno) giorno 5, la festa denominata, non a caso, “esterna”.

Il programma dei festeggiamenti prevede la cena di San Giovanni alle 17.30, l’uscita del simulacro alle 19.30, la classica processione e lo spettacolo pirotecnico notturno, alle 00.30.

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