Non puoi pagare le tasse? A Scicli si parla di baratto

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Non hai i soldi per pagare Imu e Tasi? Allora lavori per il Comune. In estrema sintesi, è questa la proposta avanzata dal coordinamento dell’Udc di Scicli ai Commissari. Si tratta del cosiddetto “baratto amministrativo”, già adottato in numerosi comuni d’Italia.

L’Udc ha chiesto un incontro con i commissari per valutare l’opportunità di introdurre questa misura prevista da una norma del 2014 con la legge 164, denominata Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, quali “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. Il cittadino può lavorare per il Comune al fine di pareggiare i conti con la casa comunale, o per ottenere uno sconto sui pagamenti.

L’iniziativa, secondo l’Udc sciclitano, ha un duplice obbiettivo: avvicinare i cittadini a rispettare e valorizzare maggiormente il decoro urbano ed aiutarli in un momento di forte difficoltà economica con i tributi comunali sempre più salati. “Lavorare per la propria città – ha spiegato Mario Marino, portavoce dell’ UDC – rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di impegno nei confronti dei concittadini.”

La proposta avanzata da Udc prevede che i Commissari diano l’ indirizzo affinché “sia redatto un Regolamento comunale che introduca, quindi, la possibilità del baratto dato dallo “sblocca Italia”.