Coca e migliaia di euro, arrestato spacciatore a Ragusa

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Immagine di repertorio

 

cocaina-soldiL’operazione si è svolta alle prime luci di questa mattina su tre obiettivi che i carabinieri ritengono connessi tra loro in una attività di spaccio operata da “pushers” di nazionalità albanese che sono qui regolarmente residenti e impiegati nel comparto agricolo serricolo.

Il blitz antidroga ha visto presenti tre unità cinofile del Nucleo CC di Nicolosi (CT) con i cani Indic e Roy per la ricerca di droga, e Deril specialista in armi ed esplosivi. Le ricerche hanno riguardato tre abitazioni nelle campagne dei comuni di Ragusa e Vittoria, tra Scoglitti e Randello, ove tra le serre i carabinieri sospettano vi fosse una fiorente attività di spaccio di cocaina per mano “illirica”.

Le abitazioni sono state minuziosamente setacciate e sono state trovate diverse scatole di mannitolo, sostanza in polvere bianca notoriamente utilizzata per tagliare la cocaina e così allungarla per aumentarne la quantità e quindi la redditività. Oltre al mannitolo anche materiali per il confezionamento, cellophane e nastro adesivo, e tre bilancini di precisione ancora sporchi di polvere bianca.

Nell’auto di uno dei perquisiti, un trentottenne residente in provincia di Monza Brianza ma di fatto domiciliato a Punta Braccetto, i carabinieri hanno trovato un sacchettino con cinque grammi di cocaina purissima (evidentemente ancora da tagliare) e quasi diecimila euro in contanti. Il tutto è stato ovviamente sottoposto a sequestro.

Al prezzo corrente di mercato (riscontrato tra gli acquirenti ragusani, comisani e vittoriesi) tutti gli euro sequestrati possono valere quasi un etto e mezzo di cocaina venduta al dettaglio.

I soldi e la coca trovati hanno comunque permesso ai carabinieri di arrestare l’uomo per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri sospettano che il 38enne, sgombrato il campo dalla concorrenza con l’operazione Kamarina drugs di fine dicembre scorso, abbia avuto modo di allargare la propria cerchia di clienti impossessandosi di fasce di mercato lasciate libere tra la clientela santacrocese e vittoriese, con alcuni acquirenti anche a Ragusa.