‘Processo Lidl’, Ingroia contro la decisione del Tribunale: “Provvedimento grave”

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“Un provvedimento grave, francamente incomprensibile”. Così l’avvocato Antonio Ingroia, legale di parte civile di Altragricoltura, il movimento di rappresentanza di contadini, agricoltori e allevatori, commenta la decisione del presidente del collegio giudicante del Tribunale di Ragusa di non ammettere alcuna parte civile nel processo intentato per frode commerciale dal produttore agricolo di Vittoria, Maurizio Ciaculli, nei confronti della Lidl e del gruppo Napoleon.

“Ho sempre massimo rispetto per il lavoro della magistratura – aggiunge Ingroia – ma il modello di magistrato che io ammiro e apprezzo è quello che non si chiude nella torre d’avorio dei codici ma ha la sensibilità di interpretare la giustizia come un servizio nell’interesse dei cittadini. La partecipazione al processo penale delle parti civili, come Altragricoltura, avrebbe rappresentato la giusta applicazione di questo principio, la non ammissione delle stesse ne costituisce invece la sconcertante mortificazione. E’ un’occasione persa, purtroppo, per ridare ai cittadini fiducia nella giustizia”, conclude Ingroia.