Salvatore Poidomani convince ma non vince: “Adesso l’impegno continua”

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Rivolgo un personale, diretto ringraziamento ai 3.394 cittadini elettori che domenica hanno scelto di scrivere il mio nome sulla scheda elettorale, dimostrando di saper dare fiducia non solo ad una reale proposta di coerenza e di rinnovamento, ma innanzitutto a una visione della politica come incontro e confronto per poter guardare avanti e crescere, innanzitutto in coscienza a consapevolezza verso il bene comune”.
L’avvocato Salvatore Poidomani è stato il candidato più votato della lista Fava in provincia di Ragusa, con 3.394 consensi, di cui 3.045 solo nella sua città, che ne fanno anche – con una significativa distanza dagli altri – il candidato più votato a Modica. 

La mia città soprattutto – commenta Poidomani – ha risposto positivamente al messaggio che avevo voluto lanciare all’inizio della campagna elettorale, raccogliendo l’invito di Mdp Modica e accettando di candidarmi per la prima volta dopo tanti anni di attivismo nell’ambito del centrosinistra. Ho voluto che la mia restasse una candidatura civica, laica, indipendente, capace di aprire un dialogo più ampio attorno alle emergenze di una città che sta attraversando una fase palesemente critica. E non mi riferisco solo ad una crisi legata alla delicata situazione di un Comune in dissesto e dei suoi rapporti con la Regione per le tante risposte che si attendono, ma innanzitutto ad una crisi di rappresentanza, di autorevolezza di coloro che dovrebbero essere i nostri punti di riferimento e ancor più di coinvolgimento attivo da parte dei cittadini che hanno invece bisogno di recuperare l’interesse, la fiducia, l’entusiasmo della partecipazione”.

“Quei 3 mila voti e più per me rappresentano l’onore e l’onere di aver dato inizio a questo percorso e il fatto di essere stato il più votato a Modica, innanzitutto, mi conferma che come tante persone sentivano il bisogno e il desiderio di riprendersi uno spazio di confronto, di studio, di ascolto, di dubbio, di passione, di senso di responsabilità, lo spazio di quell’energia spirituale e politica che ognuno di noi desidera in fondo poter mettere al servizio del bene comune. Lo abbiamo fatto nell’ambito della sinistra locale, con la certezza, attestata dall’esito delle urne, che quest’appartenenza non debba recluderci in un recinto, ma al contrario darci gli strumenti per uno sguardo più largo, che parta però da ciò di cui tutte le persone che abbiamo incontrato, dagli imprenditori agli operai, dai vecchi ai giovani, hanno più bisogno di essere certe: la conoscenza dei problemi reali e un approccio pragmatico alla loro risoluzione, che si fondi però su un orizzonte ideale preciso, quello della difesa dei diritti. Non a caso è stato su questo, che abbiamo fondato il nostro essenziale programma elettorale: 10 diritti – lo studio, l’occupazione, la sanità, l’ambiente, la mobilità, la tutela del patrimonio culturale, la lotta alle povertà – corrispondenti ad altrettante cose concrete da fare”. 

“E anche se il mancato seggio per la lista Fava non ci consentirà di farle a Palermo nei prossimi cinque anni – prosegue Poidomani – oggi, supportato dalla forza di questo risultato e dalla natura di un consenso così articolato, confermo ciò che ho promesso durante questa breve campagna elettorale: l’impegno continua.
Nel ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto con il loro lavoro e con la loro fiducia e nel congratularmi con gli altri candidati locali che hanno avuto, come me, il desiderio di dare a Modica una nuova rappresentanza, ribadisco che è adesso che l’impegno deve continuare, adesso che dobbiamo rimetterci a lavoro insieme a coloro che hanno scelto lo stesso approccio – libero, concreto, concentrato sul territorio –, affinché le energie che abbiamo riattivato non siano disperse e tante persone possano continuare a darci il loro contributo in termini di idee, di proposte, di esigenze, sentendosi rappresentate da un progetto che possa ridare al nostro territorio una rinnovata prospettiva”.